L'attuale primo ministro, Kiril Petkov, ha commentato l'arresto dell'ex omologo con un "Nessuno è al di sopra della legge"
Dopo l'arresto dell'ex primo ministro bulgaro, Boyko Borisov, nel corso di un'operazione di Polizia nazionale in seguito ad indagini della procura europea, il ministero dell'Interno ne rende nota la presa in custodia per 24 ore, non ufficializzando ancora accuse contro di lui.
"Sono scioccato - dice Menko Menkov, avvocato di Borisov - com'è possibile nel 21° secolo che la Polizia riferisca che qualcuno è stato trattenuto prima di essere trattenuto?".
L'attuale primo ministro, Kiril Petkov, ha commentato l'accaduto con un "Nessuno è al di sopra della legge", riferendo di 120 indagati.
Borisov, 62 anni, è stato arrestato insieme ad altri membri del suo partito (opposizione di centro-destra), tra cui il suo consigliere per i media, un ex ministro delle Finanze ed un ex capo della commissione parlamentare di bilancio.
La Polizia ha rifiutato di commentare i motivi che hanno condotto agli arresti, tuttavia pare certo che il caso in questione si riferisca all'uso improprio di fondi dell'Unione europea.
Perquisizioni e sequestri da parte della Polizia si segnalano in diverse città del Paese.