Sopravvivono al Covid e riprendono dopo due anni i voli dalla Libia all'Italia per l'evacuazione di persone vulnerabili. 99 i rifugiati e richiedenti asilo arrivati a Fiumicino da Eritrea, Sudan, Siria e altri paesi. Oltre 1.100 le persone finora sottratte ai centri di dentenzione libici
A Fiumicino 99 rifugiati e richiedenti asilo da Sudan, Siria e altri paesi
Sopravvivono al Covid e dopo due anni riprendono all'ombra del conflitto in Ucraina i voli dalla Libia all'Italia per l'evacuazione di persone vulnerabili. Il primo di quest'anno è arrivato all'aeroporto di Fiumicino con a bordo 99 rifugiati e richiedenti asilo. Persone in provenienza da Eritrea, Etiopia e Somalia, ma anche da Sudan, Siria e Yemen, in buona parte reduci da periodi di sofferenza e privazione.
**1.100 le persone sottratte ai centri libici e nel complesso arrivate in Italia **
A loro, dopo un periodo di quarantena previsto dalle norme per il contrasto della pandemia, il dispositivo previsto da Farnesina e Ministero degli interni, proporrà ora un percorso di accoglienza e di integrazione. Dal 2017 oltre 1.100 i rifugiati sottratti ai centri di detenzione per migranti in Libiae arrivati in Italia, grazie ai voli d'evacuazione. A organizzarli, insieme a Ministeri dell'interno e degli esteri, anche l'UNHCR, l'Agenzia ONU per i Rifugiati, e l'INMP, l'Istituto Nazionale per la Migrazione e la Povertà.