Il capo dello Stato ha deposto la corona al Milite Ignoto in Piazza Venezia e poi si è diretto con il ministro Crosetto a Civitella. Meloni: "La fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia". Incidenti in piazza Duomo a Milano dopo arrivo brigata ebraica: 10 persone in Questura
Celebrazioni in tutta Italia per il 79esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il presidente Sergio Mattarella, dopo aver deposto la corona al sacello del Milite Ignoto, si è recato a Civitella in Val di Chiana, Arezzo, che il 29 giugno 1944 fu luogo di un eccidio nazista di 244 civili. Giorgia Meloni ha celebrato la giornata con una sua foto su Instagram. Massima allerta per i cortei organizzati da Nord a Sud.
${title}
Diretta conclusa
Il discorso di Mattarella per il 25 aprile
"Siamo qui riuniti per celebrare il 25 Aprile a Civitella in Val di Chiana, a ottant'anni dalla terribile, disumana, strage nazifascista perpetrata, in questo territorio, sulla popolazione inerme", lo ha detto il presidente Mattarella durante il suo discorso per il 79esimo anniversario della Liberazione.
"Sono venuto, oggi, qui a Civitella, uno dei luoghi simbolo della barbarie nazifascista, per fare memoria di tutte le vittime dei crimini di guerra trucidate in quel 1944, sul territorio nazionale e all'estero", ha detto il Capo di Stato e ha aggiunto: "La magistratura militare e gli storici, dopo un difficile lavoro di ricerca, durato decenni, hanno, finora, documentato sul territorio italiano cinquemila crudeli e infami episodi di eccidi, rappresaglie, esecuzioni sommarie".
"Nessuna ragione, militare o di qualunque altro genere, può infatti essere invocata per giustificare l'uccisione di ostaggi e di prigionieri inermi. I nazifascisti ne erano ben consapevoli. I corpi dei partigiani combattenti, catturati, torturati e giustiziati, - ha detto Mattarella - dovevano rimanere esposti per giorni, come sinistro monito per la popolazione. Ma le stragi di civili cercavano di tenerle nascoste e occultate, le vittime sepolte o bruciate".
"Occorre far memoria di quelle stragi e di quelle vittime e sono preziose le iniziative nazionali e regionali che la sorreggono. Senza memoria, non c'è futuro", ha poi detto Mattarella e ha spiegato: "La propaganda fascista, sui giornali sottoposti a controlli e censure, negava l'innegabile, provando a smentire l'accaduto, cercando di definire false le notizie dell'eccidio e irridendo i testimoni".
"Il 25 aprile è per l'Italia una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata, e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche. Quella pace e quella libertà, che, trovando radici nella resistenza di un popolo contro la barbarie nazifascista, - ha detto Mattarella - hanno prodotto la Costituzione repubblicana, in cui tutti possono riconoscersi, e che rappresenta garanzia di democrazia e di giustizia, di saldo diniego di ogni forma o principio di autoritarismo o totalitarismo".
Il presidente ha poi lasciato la città tra gli applausi dei presenti. "Viva il Presidente, viva la resistenza e viva l'Italia", hanno gridato alcuni cittadini.
A Milano dieci persone portate in Questura
Finisce con dieci persone accompagnate in Questura il 25 aprile di Milano. Come spiega in una nota la Polizia, le forze dell'ordine sono intervenute per dei giovani filo palestinesi che si sono resi protagonisti dei disordini causati dallo sfondamento della barriera di transenne in piazza Duomo e di un'aggressione ai danni dei manifestanti della Brigata ebraica e dei City Angels che la presidiavano.
Roberto Salis: "Ilaria è in fondo al pozzo, bisogna tirarla fuori di lì"
"Questi momenti di solidarietà sono molto importanti per Ilaria ma anche per me, perché l'azione che stiamo portando avanti richiede tanta forza". Così Roberto Salis ha iniziato il suo intervento dal palco delle celebrazioni del 25 aprile al Monte Sole. Il padre dell'insegnante 39enne di Monza ha aggiunto: "Ilaria non si è candidata alle elezioni europee perché vuole scappare in Ungheria, ma perché non riesce ad ottenere un processo giusto". Al termine del suo intervento, Roberto Salis, citando anche il libro di Leoandro Sciascia 'Il giorno della civetta' ha sottolineato come "Ilaria sia scesa in fondo al pozzo, la verità e cioè qual è la parte giusta della storia, lo sapeva anche prima di andare in Ungheria, anche meglio di me, di molti altri e sicuramente dei nazisti contro cui è andata a manifestare. Non è più possibile andare oltre. Ilaria in fondo al pozzo c'è stata, anche troppo, e adesso bisogna tirarla fuori di lì".
Pif a Milano: "Meloni si definisca antifascista o antifascisto"
"Faccio appello alla presidentessa, così si arrabbia, Giorgia Meloni: si definisca antifascisto se antifascista è troppo femminista...a me andrebbe bene, è un inizio. È una visione di vita". Lo ha detto l'attore, regista e conduttore tv Pif alla celebrazione per il 25 aprile a Milano. "Non posso avere paura che torni il comunismo perché in Italia non c'è stato. Che ritorni il fascismo sì - ha aggiunto nel suo intervento dal palco - non come era ovviamente. Non ho paura che Meloni mi meni o che mi leghi a un parafango e mi trascini. È una questione di vita che a me fa paura. Partiamo da antifascisto..."
Incidenti in piazza Duomo a Milano
Spintoni, schiaffi e bastonate in piazza Duomo a Milano quando al termine del corteo del 25 aprile è arrivata la comunità ebraica con i suoi striscioni. Gli incidenti sono durati pochi minuti. La Questura ha spiegato che si è trattato di "un gruppo di giovani nordafricani esagitati", alcuni con bandiere palestinesi, che hanno messo in difficoltà anche il cordone dei City Angels. In piazza subito sono intervenuti gli agenti in tenuta antisommossa che hanno riportato la calma. Due manifestanti sono stati fermati e portati in Questura
Roberto Salis legge le parole della figlia Ilaria
Roberto Salis, il padre dell'insegnate detenuta in Ungheria, ha letto sul palco della manifestazione Anpi, a Roma la lettera scritta dalla figlia. "Sono orgogliosa che nel mio Paese si ricordi tutti gli anni la cacciata dei nazifascisti grazie alla coraggiosa lotta di partigiani e partigiane.- ha scritto Salis - Dalla mia cella ardentemente desidero che il mio Paese si mostri tutti i giorni all'altezza della propria storia, che oggi come in passato voglia opporsi all'ingiustizia del mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia. Buon 25 aprile".
Fischi contro Nordio a Treviso
Durante il discorso tenuto giovedì mattina dal ministro della Giustizia Carlo Nordio in piazza a Treviso per la festa del 25 aprile, si sono uditi fischi e espressioni di disapprovazione rivolti nei suoi confronti. Nordio ha iniziato a parlare, affrontando immediatamente il tema scottante delle ultime ore, affermando che la richiesta di definirsi antifascisti "è una domanda retorica, perché avendo noi giurato fedeltà alla Costituzione - ha sottolineato - è ovvio che siamo antifascisti". Tale dichiarazione ha suscitato i fischi da parte della folla riunita in Piazza dei Signori. Il ministro Nordio ha comunque proseguito il suo discorso commemorativo senza interruzioni.
#25Aprile, il Presidente #Mattarella 🇮🇹 depone una corona d'alloro all’#AltaredellaPatria per il 79° anniversario della #Liberazione pic.twitter.com/QlkMRR4vFQ
— Quirinale (@Quirinale) April 25, 2024
Gualtieri invia un 'abbraccio' al padre di Ilaria Salis
Dal palco a Piramide, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha inviato "un abbraccio" al padre di Ilaria Salis, "che in un Paese europeo vedo lo stato di diritto negato e schiacciato". "Ci sono diritti civici politici e sociali scritti nella nostra Costituzione e in cui l'Europa si riconosce", ha detto il primo cittadino durante le celebrazioni dell'Anpi per il 25 aprile.
A Cagliari oltre 10mila in piazza
A Cagliari il corteo per la festa della Liberazione dell'Italia dal nazifascimo è stato seguito da circa diecimila persone. Normalmente la manifestazione richiamava in piazza seimila persone, fanno sapere gli organizzatori. Tra gli slogan e le bandiere anche "pace" e "Palestina libera".
Tensioni a Roma per le manifestazioni di Brigata Ebraica e pro-palestinesi
Alta tensione ai due cortei organizzati a Roma da Brigata Ebraica e dai pro-palestinesi.
Alcuni appartenenti alla Brigata Ebraica hanno tentato di superare il cordone delle forze dell'ordine per raggiungere i manifestanti pro Palestina. Secondo quanto si apprende, sarebbero stati lanciati alcuni sassi verso il gruppo di giornalisti e cameramen che riprendevano le manifestazioni.
La polemica per il monologo di Scurati
Le celebrazioni di quest'anno sono state segnate da una tempesta mediatica per la decisione della televisione di Stato Rai di non mandare in onda, durante la trasmissione di Serena Bortone 'Che sarà,' il monologo programmato per la Festa della Liberazione dello scrittore Antonio Scurati, che denunciava il fascismo e ciò che, a suo dire, era il rifiuto di Meloni di ripudiarlo.
La questione ha toccato un nervo scoperto in Italia, dove l'elezione della Meloni nel 2022 come primo leader di destra dal secondo dopoguerra ha fatto rivivere le critiche sul fatto che l'Italia non abbia fatto pienamente i conti con il suo passato fascista, così come la Germania ha fatto con il nazionalsocialismo.
L'ipotesi che la Rai abbia censurato il monologo di Scurati perché criticava la Meloni, il suo partito e il persistente sentimento neofascista ha dominato le cronache italiane per giorni e ha spinto la Meloni a pubblicare il saggio di Scurati stesso sulla sua pagina Facebook.
Nel post, Meloni ha accusato la sinistra di aver montato uno scandalo che non esiste. Pur affermando di non sapere cosa sia successo, ha fatto notare che la Rai inizialmente ha detto di non voler pagare Scurati "1.800 euro per un monologo di un minuto".
Il monologo, che raccontava episodi noti, tra cui l'assassinio, il 10 giugno 1924, da parte dei sicari di Mussolini, di Giacomo Matteotti, e i massacri di civili italiani del 1944 durante l'occupazione nazista, è stato letto dalla giornalista Bortone e anche da altri autori e giornalisti su diverse trasmissioni tv, ma non Rai. "Il mio pensiero su fascismo e postfascismo, ben radicato nei fatti, doveva essere silenziato", ha scritto poi Scurati, rispondendo a Meloni.
Tajani: "Onoriamo sempre la memoria"
"Ai caduti per la libertà. Ai caduti per la Patria. Militari e civili. A tutte le vittime innocenti del nazifascismo. Onoriamo sempre la loro memoria, contro ogni forma di odio e intolleranza. Buon 25 aprile", lo ha scritto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Ai caduti per la libertà. Ai caduti per la Patria. Militari e civili. A tutte le vittime innocenti del nazifascismo. Onoriamo sempre la loro memoria, contro ogni forma di odio e intolleranza.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) April 25, 2024
Buon #25aprile 🇮🇹 pic.twitter.com/9v1xUYaXa2
Mattarella arrivato a Civitella
Arrivato a Civitella di Val di Chiana, Mattarella ha deposto una corona di alloro al Monumento ai Caduti in Piazza Don Alcide Lazzeri. Il Capo dello Stato è stato accolto dagli applausi dei presenti, tra loro ci sono anche circa trenta superstiti.
#25Aprile il Presidente #Mattarella arriva a #CivitellaValdiChiana per il 79° anniversario della #Liberazione pic.twitter.com/WaHsweYSrb
— Quirinale (@Quirinale) April 25, 2024
Meloni: "La fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia"
La spiegazione virale di Barbero
Virale la spiegazione del prof. Barbero sul 25 aprile
Cosa si celebra il #25aprile?
— La7 (@La7tv) April 25, 2024
Ce lo racconta il professor #AlessandroBarbero. pic.twitter.com/E6O48z2aQi
Mattarella depone la corona al Milite Ignoto
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato in mattinata a Piazza Venezia a Roma per la cerimonia di deposizione della corona d'alloro al sacello del Milite Ignoto, nell'ambito delle celebrazioni della Festa della Liberazione. Mattarella ha salutato la premier Meloni e i presidenti di Camera e Senato, Fontana e La Russa, poi è salito sui gradini del Vittoriano.
Il Capo dello Stato ha poi lasciato la piazza. Assieme al ministro della Difesa, Guido Crosetto, è atteso a Civitella Val di Chiana per commemorare le vittime della strage nazista del 29 Giugno 1944.
L'opera di TvBoy per il 25 aprile
Un mio piccolo e personale tributo per ricordare che la lotta per liberarci dalla dittatura del nazifascismo è stata una parte fondamentale della nostra storia. Non dimentichiamolo mai. Buon 25 Aprile. #25Aprile #Resistenza #Liberazione #Italia 🌹🇮🇹 pic.twitter.com/RX7NiDm8a5
— TVBOY (@tvboy) April 25, 2024