Parole del segretario generale, Stoltenberg, che parla di "terribile errore strategico" russo: gli fa eco Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri, che sottolinea come Putin e Lavrov siano sulla lista delle persone sanzionate dall'Unione europea
"Faremo tutto il necessario per difendere i nostri alleati e ogni centimetro del territorio Nato": lo ha detto il segretario generale dell'Organizzazione del trattato dell'Atlantico del nord, Jens Stoltenberg, in merito all'invasione russa in Ucraina, durante la conferenza stampa a margine del vertice virtuale a Bruxelles.
Stoltenberg ha aggiunto che la Nato sta schierando unità della sua Response force (Forza di risposta rapida) per scoraggiare Mosca e che gli obiettivi del Cremlino non sono limitati all'Ucraina.
Per rafforzare il fianco Est sono stati già dispiegati migliaia di uomini e 100 aerei, a cui si aggiungono circa 20 unità navali nel mar Mediterraneo.
I leader dei 30 Stati membri hanno definito la decisione del presidente russo di invadere l'Ucraina come un "terribile errore strategico per il quale il suo Paese pagherà per gli anni a venire".
Il presidente Vladimir Putin e il suo ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, sono sulla lista delle persone sanzionate dall'Unione europea in risposta all'invasione dell'Ucraina, annuncia invece Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
"Questo è un passo importante - afferma quest'ultimo - gli unici leader al mondo sanzionati dall'Unione europea sono il presidente siriano Bashar al-Assad e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, ed ora Putin per la Russia".
Alla riunione in videoconferenza hanno partecipato anche Finlandia e Svezia, due Paesi che Mosca non vuole entrino nell'Alleanza, come ribadito anche dal ministero degli Esteri russo.