Autonomia vaccinale, transizione verde, infrastrutture, istruzione e commercio. Dal summit di Bruxelles nasce una nuova partnership tra Unione europea e Unione africana
Unione europea e Africa hanno definito la basi di un nuovo partenariato. Dal vertice di Bruxelles sono emersi nuovi scenari su commercio ed investimenti, su cultura e infrastrutture. Molti nodi sono stati risolti come ha sottolineato anche Macky Sall, Presidente dell’Unione africana.
"Spesso non siamo stati ascoltati. Ci sono sempre state date solo indicazioni. Ora c’è stato un fondamentale cambio di strategia nei rapporti con l’Europa, rapporti basati su amicizia, considerazione, ascolto reciproco e sulla ricerca di soluzioni comuni.”
Tra i due continenti restano ancora diversi questioni cruciali in sospeso, come quello relativo al vaccino contro il Covid. La volontà che è emersa è quella di proseguire sulla strada del dialogo per trovare una soluzione. Secondo il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la proprietà intellettuale è una potente leva per promuovere l'innovazione e la ricerca.”
In attesa di nuovi incontri programmati ad aprile, Bruxelles assicura che incrementerà l’invio di ulteriori dosi ai paesi africani. Secondo il Presidente Sall ora non è più tempo di parlare di fallimento. Anche quando ci sono due posizioni contrapposte c’è la volontà di trovare un compromesso. La nuova partnership tra Europa e Africa inizia con l'annuncio che sei paesi africani riceveranno la tecnologia necessaria per produrre vaccini mRNA.
Non solo Covid. Sul tavolo della Commissione europea è pronto un pacchetto di investimenti per l’Africa da 150 miliardi di euro destinati da usare nei prossimi anni per la transizione green e digitale, negando che il piano di aiuti arrivi per contrastare l'influenza cinese e russa sul continente. Per Charles Michel la volontà dell'Unione europea è dunque sviluppare un progetto positivo e comune.
Al summit tra Europa e Africa erano presenti 70 delegazioni. Grandi assenti Sudan, Mali, Burkina Faso e Guinea reduci dai recenti colpi di stato.