Itamar Ben Gvir: "Sono venuto per aprire un ufficio parlamentare, lavorerò da qui"
Disordini sono scoppiati questa domenica nel quartiere Sheikh Jarrah di Gerusalemme Est. La polizia si è scontrata con alcuni palestinesi che protestavano per l'apertura dell'ufficio di un deputato sionista. Due persone sono state arrestate durante gli scontri.
Itamar Ben Gvir, leader del Partito Sionista Religioso, ha infatti deciso di installare proprio qui, sotto un gazebo, il suo ufficio. Questo per sostenere i residenti ebrei del quartiere a prevalenza palestinese, dopo un un incendio presumibilmente doloso, scoppiato venerdì in una casa dove vive una famiglia ebrea.
"Ho detto un paio di volte che se non ci fosse stata una reazione da parte della polizia all'attacco, avrei aperto qui un ufficio parlamentare e questo è quello che sto facendo oggi", ha dichiarato il deputato di estrema destra. "Sono venuto per aprire un ufficio parlamentare, lavorerò da qui".
Una zona "calda"
Sabato sera, la polizia aveva già arrestato sei persone e disperso una "manifestazione violenta e illegale" nello stesso quartiere, epicentro delle tensioni tra palestinesi e coloni israeliani.
Hamas ha avvertito Israele in un comunicato "delle conseguenze dei ripetuti attacchi a Sheikh Jarrah", scena regolare di scontri tra palestinesi e polizia dello Stato ebraico.
Oltre 300.000 palestinesi e 210.000 israeliani vivono oggi a Gerusalemme Est, nella parte occupata e annessa da Israele dal 1967.