Eutanasia: Vaticano, non ci sono vite da scartare

Il messaggio all'evento organizzato dalle associazioni pro life
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Di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 09 FEB - Si assiste "alla promozione, a livello legislativo internazionale, dell'eutanasia e del suicidio assistito, fatto che rappresenta un vero cambiamento di paradigma nella cura dei malati nelle fasi terminali della vita", come se ci fossero "vite da scartare". Lo dice il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, card. Luis Ladaria, in un messaggio ai partecipanti al convegno 'Eutanasia, vite da scartare?' organizzato da Pro Vita & Famiglia, Euthanasia Prevention Coalition e Family Day. Il Vaticano auspica che dibattiti come questo "possano offrire un autentico contributo a favore di una vera cultura della vita". Al convegno ha partecipato il decano dei cardinali, Giovanni Battista Re: "Chi soffre e si trova in situazioni estreme - ha detto - ha certamente necessità di cure e farmaci, ma ha grande bisogno anche di amore, vicinanza, ascolto e sostegno. L'eutanasia va esattamente nella direzione opposta perché è un atto intrinsecamente ingiusto e crudele. Qualsiasi cooperazione ad eutanasia o suicidio assistito è un peccato grave perché contro la vita". Dalle associazioni arrivano parole di ringraziamento per le parole del Papa, a condanna dell'eutanasia e del suicidio assistito: "Siamo grati per le chiarissime parole del Santo Padre contro la deriva eutanasica e il suicidio assistito. Speriamo che possano suscitare in tutti i parlamentari un supplemento di riflessione sull'iter del Testo Unico Bazoli", afferma Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia. "Le parole del Pontefice - dice Massimo Gandolfini (Family Day) - ci esortano al massimo impegno affinché l'abbandono terapeutico dei fragili e la somministrazione della morte di Stato non diventino mai una realtà in Italia". (ANSA).

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