Proseguire o no la missione militare contro il terrorismo? Parigi decide mentre i rapporti diplomatici con Bamako sono ai minimi storici dopo l'espulsione dell'ambasciatore francese
Ai minimi storici le relazioni tra Mali e Francia dopo che il ministro degli esteri francese ha definito illegittimo il governo della giunta militare, fatto a cui è seguita l'espulsione dell'ambasciatore francese da Bamako.
In questi giorni a Parigi si decide su una questione cruciale: la Francia continuerà la sua missione militare di contrasto al terrorismo in Mali?
Il ministro degli esteri Jean Yves Le Drian ha detto a France 2 che "C'è una rottura politica ma anche una rottura militare perché ci sono sempre più ostacoli al funzionamento della missione", ha aggiunto che sono in corso "consultazioni sul da farsi".
Il ministro della difesa francese in Niger
Mentre in Mali prolificano le proteste contro la Francia il ministro della difesa dell'esagono Florence Parly si trova in Niger per valutare la missione in Sahel, il dispositivo Barkhane.
La questione sarà dibattuta anche al parlamento francese ha annunciato oggi il primo ministro Jean Castex.