Siria, l'Isis rialza la testa nel nord est: assalto alla prigione e scontri

Siria, l'Isis rialza la testa nel nord est: assalto alla prigione e scontri
Diritti d'autore  Ahmed Mardnli/MTI/MTVA
Di Euronews

I miliziani dello Stato islamico di nuovo in azione in Siria. Altri scontri dopo l'attacco alla prigione nel nord est del Paese. Migliaia di sfollati

Lo Stato islamico non è del tutto sconfitto in Siria.
Nel nord est del Paese, nella città di Hassakeh, si sono moltiplicati gli scontri vicino al centro di detenzione di Ghwayran. 

Giovedì i miliziani dell'Isis avevano preso d'assalto la struttura carceraria dove sono detenuti migliaia di estremisti. All'interno della prigione è scoppiata la rivolta e all'esterno un'autobomba è stata fatta esplodere.

Isis, l'attacco alla prigione

L'attacco al centro di detenzione di Ghwayran è stato il più grande scatenato dall'Isis in Siria dalla caduta del "Califfato" tre anni fa.
 Più di 100 militanti hanno assaltato la prigione, scatenando una battaglia con le forze di sicurezza curde che ha provocato circa 70 morti. 

Migliaia di sfollati

Gli scontri hanno innescato un esodo di civili dai quartieri intorno a Ghwayran, con le famiglie che sono fuggite per il terzo giorno consecutivo nel rigido freddo invernale.
Migliaia hanno lasciato le loro case vicino alla prigione, fuggendo nelle zone vicine per cercare rifugio dai parenti.
Ma non tutti gli sfollati avevano un luogo in cui riparare.

Le cellule dell'Isis sono anche tornate in azione sul fronte iracheno colpendo una base dell'esercito nella provincia di Diyala.

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