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Lo Stato islamico attacca una prigione in Siria per liberare i suoi miliziani

Attacco in Siria
Attacco in Siria Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Assalto a una prigione in Siria: gli uomini del Califfato fanno irruzione per liberare i fedeli allo Stato Islamico

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In Siria lo Stato islamico è stato dichiarato sconfitto nel 2019 ma gruppi di miliziani continuano a operare nella parte orientale e nel nord est del Paese. Qui, ad Hasake, un commando del Califfato ha preso d'assalto la prigione di Ghweiran per liberare i detenuti fedeli allo Stato islamico.
Il blitz si è trasformato in una strage con almeno 67 persone rimaste uccise negli scontri armati.

Tra le vittime figurano 23 uomini delle forze di sicurezza curdo-siriane, 39 miliziani e 5 civili.
Si tratta dell'attacco dell'Isis con il bilancio più grave degli ultimi tre anni.

Sono numerosi i terroristi che sono riusciti a scappare dal carcere: nella fuga hanno utilizzato i civili come scudi umani.

Nei giorni scorsi le forze curdo-siriane avevano lanciato un'allerta per il rischio di attacchi agli istituti penitenziari che ospitano i miliziani del Califfato.

Dai curdi arriva anche un'altra denuncia: un convoglio delle Forze Democratiche Siriane, chiamato a rinforzo, è stato attaccato e colpito da un drone turco.

Il Partito dei lavoratori curdi (Pkk), da cui emana il fronte delle forze democratiche siriane, è considerato un'organizzazione terrorista da Ankara.

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