Medico siriano a processo in Germania: è accusato di omicidio e tortura

Il processo al medico siriano
Il processo al medico siriano Diritti d'autore AP Photo
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Di Euronews
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È iniziato a Francoforte il processo per omicidio e tortura che vede alla sbarra un medico siriano. I fatti risalgono al 2011 in Siria

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Il processo è un percorso a ritroso nel tempo. Cambiano anche le coordinate geografiche: il procedimento si celebra in Germania e dovrà decidere se Alaa Mousa, medico siriano di 36 anni, abbia torturato diversi detenuti, arrivando ad uciderne uno quando - tra il 2011 e il 2012 - prestava servizio negli ospedali militari della Siria devastata dalla guerra.
Nel 2015 Mousa è arrivato in Germania: ora deve rispondere di 18 capi d'accusa.

Ulrich Endres è l'avvocato del medico siriano alla sbarra: "Confuteremo ciò che abbiamo sentito durante l'udienza preliminare. Ne sono più che convinto perché conosciamo i dossier e quello che dirà il nostro cliente - - dice - Vedrete che le prove presentate (dal procuratore) non reggeranno, almeno non in un tribunale tedesco".

Il processo ad Alaa Moussa si apre dunque a Francoforte.

È l'ultimo caso giudiziario in Europa a coinvolgere uno dei lealisti del regime del Presidente siriano Bashar al-Assad.

L'imputato è in custodia cautelare dal suo arresto, avvenuto nel giugno 2020.

Le accuse al medico siriano

Già nel 2011 il medico era stato accusato di tortura sui detenuti della prigione di Homs.
Secondo il Pubblico Ministero tedesco, durante le rivolte scoppiate in Siria contro il Presidente Bashar Assad, gli oppositori del regime venivano arrestati e torturati. A chi veniva portato negli ospedali militari per ricevere cure mediche, venivano al contrario inflitte torture e vessazioni.

Sulla base delle testimonianze al vaglio nl corso del processo, il medico siriano avrebbe picchiato i detenuti con calci, pugni, tubi di plastica.
In un'altra circostanza avrebbe cosparso di liquido infiammabile i genitali di un uomo per poi dargli fuoco.
L'omicidio sarebbe avvenuto in seguito alla resistenza al pestaggio da parte di un prigioniero: secondo l'accusa, il medico gli avrebbe iniettato una sostanza letale.

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