Il 2021 dell'Afghanistan: dal ritiro delle truppe straniere al ritorno al potere dei talebani

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Di Lena Roche
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Privato degli aiuti internazionali l'Afghanistan, uno dei paesi più poveri del mondo, affronta una grave crisi umanitaria. La carestia è un pericolo concreto per il 55% della popolazione

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Agosto 2021: sulla pista dell'aeroporto di Kabul è il caos. Gli afghani, disperati, cercano di lasciare il paese per sfuggire ai talebani. Il gruppo ha completato la sua rapida avanzata attraverso il paese conquistando Kabul il 15 agosto. È successo tutto dopo il ritiro delle forze straniere dall'Afghanistan in seguito all'accordo tra Stati Uniti e talebani, a quasi due decenni dall'inizio della guerra. L'intesa era stata siglata il 29 febbraio 2020 a Doha dall'amministrazione Trump.

Ad aprile il nuovo il presidente americano Joe Biden aveva confermato il ritiro: "Ho concluso che è ora di porre fine alla guerra più lunga d'America. È ora che le truppe americane tornino a casa". La guerra era cominciata nel 2001 in seguito agli attacchi dell'11 settembre a New York e Washington, in cui sono morte quasi 3.000 persone. Washington aveva identificato come responsabili il gruppo islamico Al-Qaeda e il suo leader Osama Bin Laden.

Gli Stati Uniti avviarono così le operazioni militari in Afganistan, dove si era stabilito Bin Laden, togliendo rapidamente il potere ai talebani e promettendo di sostenere la democrazia.Il conflitto ha causato centinaia di migliaia di vittime e costretto milioni di persone abbandonare le loro case. I civili afghani hanno pagato il prezzo più alto.

Quando nell'agosto di quest'anno si sono concluse le operazioni di evacuazione, circa 120.000 afgani erano riusciti ad andarsene, ma migliaia che hanno messo a rischio la loro vita lavorando con gli alleati degli Stati Uniti sono rimasti bloccati nel paese, esposti alle rappresaglie talebane. Diversi governi hanno chiesto perché non sia stato fatto di più per salvare prima coloro che erano più vulnerabili.

Il 55% della popolazione è minacciato dalla carestia

Il 26 agosto, quando l'evacuazione era ancora in corso, un attentato dell'Isis-K all'aeroporto di Kabul ha causato decine di vittime, tra cui 13 militari americani. Ora che l'Afghanistan è di nuovo governato dai talebani, il futuro per le donne è sempre più incerto. Alle ragazze è vietato frequentare le scuole secondarie. Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, privare le donne del lavoro farà sprofondare ulteriormente il paese in una crisi economica "catastrofica".

Privato degli aiuti internazionali l'Afghanistan, uno dei paesi più poveri del mondo, affronta una grave crisi umanitaria. La carestia è un pericolo concreto per più di metà della popolazione. I talebani insistono per avere il controllo degli aiuti umanitari, una richiesta che allontana i potenziali donatori. Le vittime principali, ancora una volta, sono i civili afghani.

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