Ucraina e l'impasse nel Lugansk, strategia di posizione tra Occidente e Russia

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Diritti d'autore Alexei Alexandrov/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Ucraina e l'impasse nel Lugansk, strategia di posizione tra Occidente e Russia

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L'unico posto di blocco di frontiera tra l'Ucraina e l'autoproclamata repubblica di Lugansk, nell'Ucraina orientale, è attraversato ogni giorno da crica 2.000 persone.

Dal 2014, quando la repubblica ha dichiarato la propria indipendenza, non riconosciuta a livello in migliaia devono fare avanti indietro per visitare parenti, ritirare pensioni, comprare beni di prima necessità.

Un via vai faticoso, dice lei, ma sempre meglio di un conflitto. "Siamo preoccupati e ci sentiamo sul bordo di un precipizio, non vogliamo una guerra e anche la situazioen attuale e migliore di una guerra".

E nelle ultime settimane la Russia ha concentrato oltre 100mila militari al confine con l'Ucraina, secondo l’intelligence Usa, si preparerebbe ad un’invasione nel mese di gennaio.

Una eventualità scongiurata da molti. Mosca farebbe un passo indietro se la Nato rinunciasse a fare un passo avanti proprio in Ucraina. Richiesta russa al vaglio dell'alleanza

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