L'attuale presidente del Parlamento di Bruxelles fa un passo indietro. Ora i Socialisti rivendicano la poltrona: la "staffetta presidenziale" era stata decisa all'inizio della legislatura europea. La favorita per la successione è la maltese Roberta Metsola, appoggiata anche da Macron
La notizia era nell'aria, ma David Sassoli (65 anni) ha voluto annunciarla lui stesso, sui suoi profili social: "Ringrazio per le tante sollecitazioni, ma ho deciso di non ricandidarmi alla presidenza del Parlamento europeo".
Nessun accordo in extremis, dunque, tra Socialisti e Popolari: il PPE rivendica la poltrona di presidente, come previsto dalla staffetta decisa a inizio legislatura europea.
I Verdi e i liberali di "Renew Europe", inoltre, hanno detto un deciso "No" all'eventualità di un Sassoli-bis.
Nel corso della riunione del gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D), Sassoli ha dissipato ogni dubbio: "Abbiamo fatto tanto per allargare la maggioranza-Ursula. Io non voglio spaccare il fronte europeista. Per questo non sono disponibile" a una nuova candidatura alla presidenza del Parlamento europeo.
"C'è il pericolo che i socialisti spariscano dalle foto delle istituzioni europee", ha poi aggiunto. "Quindi hanno negoziato su tutto. Si dia il segnale chiaro che in Europa non si torna indietro e alle vecchie politiche del rigorismo", ha detto Sassoli, riscuotendo gli applausi del gruppo S&D.
Toto-presidente
Ecco, perciò, che comincia subito il Toto-presidente, per quando - a metà gennaio - l'assemblea di Bruxelles dovrà eleggere il successore di Sassoli.
La favorita, scelta proprio dal PPE, è la maltese Roberta Metsola, 42 anni, una degli attuali vice-presidenti, conosciuta soprattutto per le sue posizioni anti-abortiste.
Godrebbe anche dell'appoggio del pesidente francese Emmanuel Macron, per ora il vero "uomo forte" dell'Europa, in attesa di vedere come se la caverà - a livello continentale - il nuovo Cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Altri due candidati sono il polacco Kosma Złotowski, 57 anni, dell'ECR (Gruppo Conservatori e Riformisti europei) e la spagnola Sira Rego, 48 anni, della Sinistra GUE, in rappresentanza di "Izquierda Unida".
Il gruppo Socialisti e Democratici non presenterà nessun candidato.
Il messaggio finale di Sassoli, sulla sua "non disponibilità" ad una secondo mandato, è chiaro è tondo: "Il fronte europeista rischierebbe di dividersi, e sarebbe andare contro la mia storia, le nostre convinzioni, le nostre battaglie. Non posso permetterlo".
E così ha fatto, per il bene dell'Europa.
Europarlamentari senza "Green Pass"
Lo stesso Sassoli è stato impegnato nel sanzionare la condotta di sei eurodeputati per essersi rifiutati di mostrare il "Green Pass" all'entrata degli edifici dell'Eurocamera.
"Il gesto è dannoso per la salute propria e quella degli altri e il comportamento costituisce un danno alla dignità e alla reputazione del Parlamento", ha spiegato Sassoli.
I deputati sanzionati con ammonizioni o perdita delle indennità di soggiorno sono la tedesca Christine Anderson (ID), gli irlandesi Mick Wallace e Clare Daly (Sinistra-GUE), il lituano Stasys Jakeliūnas(Verdi), il croato Mislav Kolakušić (NI) e il bulgaro Cristian Terhes (ECR).