Covid-19, crescono timori e contagi in tutta Europa. In Germania record di morti

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Diritti d'autore Vasvári Tamás/MTVA - Médiaszolgáltatás-támogató és Vagyonkezelõ Alap
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Di Debora Gandini
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Delta e Omicron, crescono i contagi in tutta Europa. I governi varano misure per fermare la pandemia. Germania record di morti. Appelli delle autorità a vaccinarsi

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Il Natale è alle porte e crescono i timori di un aumento considerevole di contagi. Il Covid-19 corre in tutta Europa dove la situazione resta preoccupante, anche per la nuova variante Omicron.

In Germania con più di 70.000 nuovi casi è record di morti, oltre 520 in un giorno, e non accadeva da 10 mesi. Anche se il tasso di incidenza sta scendendo il virus preoccupa in vista delle vacanze di fine anno, con gli ospedali saturi e sotto stress.

La sfida ora del neo cancelliere Olaf Scholz è fermare la quarta ondata. Dopo le prime consultazioni con i leader dei governi regionali è tornato in primo piano il tema della vaccinazione obbligatoria. Una misura che divide i politici. “Non è accettabile che una minoranza di persone diventino una minaccia specie in una discussione così importante come quella sul vaccino, ha sottolineato Scholz. Questo non può, non deve e non sarà mai accettato. Dobbiamo anche proteggere coloro che sono scettici sul tema vaccino.”

E sarà proprio Karl Lauterbach,il medico epidemiologo, nominato ministro della salute a finalizzare l’obbligo di vaccinazione anti-Covid per tutto il personale sanitario e dare indicazioni nel dibattito parlamentare sulla possibilità di un obbligo allargato per tutti i tedeschi.

La situazione nel resto d'Europa

Cresce intanto la preoccupazione anche in Danimarca dove il governo ha deciso di chiudere le scuole, incentivare il lavoro da casa e limitare la vita notturna per contenere l'aumento di contagi. Grave la situazione anche in Norvergia, Ucraina e Russia mentre in Gran Bretagna il premier Boris Johnson ha annunciato l’introduzione di una serie di nuove restrizioni come l’introduzione del pass vaccinale per discoteche e grandi eventi.

Non va meglio in Francia dove c’è stato un nuovo record di positivi. 72 mila i nuovi casi, il numero più alto dall'inizio della pandemia. Il precedente record era di 70mila all'inizio di novembre. Il picco dei contagi potrebbe essere raggiunto a fine mese.

Anche l**'Italia** è alle prese con la variante Omicron e fa conti con l'aumento dei contagi nelle regioni pur rimanendo in condizioni relativamente migliori rispetto al resto d'Europa. 12.527 i nuovi contagi e 79 i decessi con il tasso di positività salito al 4%. Ospedali in affanno. Da lunedì 13 dicembre in zona gialla Calabria, Friuli e Alto Adige ma altre regioni rischiano di cambiare colore in vista delle festività.

Appelli alla vaccinazione

L’appello ovunque è di vaccinarsi. Prime dosi o booster serve proteggersi. “Siamo nel bel mezzo della quarta ondata e la combinazione tra alti tassi di vaccinazione e le misure di prevenzione sono l'unica strada per uscirne", ha dichiarato il capo della strategia vaccinale dell'Ema, Marco Cavaleri.

Piede puntato sui vaccini, anche tra i più giovani: la Food and Drug Administration negli Stati Uniti ha concesso l'autorizzazione d'emergenza a una terza dose di Pfizer/BioNTech i 16-17enni che abbiano ricevuto la seconda dose almeno sei mesi prima e in Austria è stata fissata a 14 anni l'età minima per l'obbligo vaccinale che dovrebbe entrare in vigore a febbraio.

Risorse addizionali per questo articolo • Agenzie internazionali

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