Il contagio avanza nei Paesi dell'Europa occidentale: Francia, Germania, Italia; ottimismo sull'efficacia della terza dose contro la variante omicron.
Coi contagi da covid-19 che fanno temere un ritorno ai picchi dell'inverno scorso in Stati come Germania e Francia, davanti all'incognita della variante omicron e con le borse in affanno da giorni, i governi corrono ai ripari contro la pandemia.
Berlino verso il vaccino obbligatorio e il cofinamento per i non vaccinati
A Berlino il futuro cancelliere Olaf Scholz ha intenzione di imporre l'obbligo vaccinale, con tanto di passaggio parlamentare, prima di fine anno e di confinare i non vaccinati; in Grecia il vaccino è ormai obbligatorio per gli ultra sessantenni e in Gran Bretagna il primo ministro ha annunciato che entro la fine di gennaio tutti gli adulti avranno la terza dose garantita anche dalla riapertura di centri vaccinali extra e con l'aiuto dell'esercito. "Col booster la risposta immunitaria sarà più forte. Quindi ieri, oltre a offrire una seconda dose a tutti i giovani dai 12 ai 15 anni, il comitato vaccinale governativo indipendente ha raccomandato che la terza dose venga proposta a tutti coloro che hanno più di 18 anni - ha spiegato Boris Johnson - e che ci sia un divario tra la seconda dose e il richiamo da sei mesi a tre mesi. Ciò significa che oltre 14 milioni di adulti in più nella sola Inghilterra ora hanno diritto a un richiamo".
In repubblica ceca un milione di terze dosi in una settimana
Nell'est europeo il virus ha iniziato a correre già settimane fa poi si è spostato a Ovest. Il rimedio è sempre lo stesso: il vaccino. Nella repubblica Ceca il governo opera per iniettare un milioni di terze dosi in una settimana. Ma quanto è efficace questa strategia contro la nuova variante sudafricana? Secondo il ministro della sanità israeliano, secondo le prime indicazioni, i tre volte vaccinati sembrerebbero protetti anche contro la variante omicron.
La Cina e i Giochi invernali
La Cina si prepara alle Olimpiadi invernali, dal 4 al 20 febbraio. In campo una serie di misure di prevenzione per far fronte alla nuova variante omicron.
I Giochi di Pechino saranno blindati per i 2.900 atleti attesi: dovranno essere vaccinati o sottoposti a una quarantena di 21 giorni al loro arrivo.
Tutti saranno soggetti a test di screening quotidiani.