Intesa raggiunta tra i militari golpisti e i leader politici, sotto la spinta di Usa e ONU
Tornerà quanto prima al suo posto in Sudan il primo ministro Abdallah Hamdok, deposto il mese scorso da un colpo di stato militare.
Tra i leader militari e civili è stato raggiunto un accordo che oltre alla reintegrazione del capo del governo prevede il rilascio dei funzionari e degli esponenti governativi agli arresti dal 25 ottobre.
"Cruciali" per arrivare all'intesa sono state le pressioni dell'ONU e degli Stati Uniti, ma anche le manifestazioni popolari contro il golpe che si sono susseguite per settimane registrando 40 morti, in gran parte causati dalle forze di polizia.
Il colpo di stato è arrivato due anni dopo che il sollevamento della popolazione aveva portato alla deposizione del controverso presidente Omar al-Bashir.
Dopo la presa del potere i militari hanno insediato un nuovo Consiglio sovrano da loro nominato, e presieduto dall'ispiratore del pronunciamento, il generale Abdel Fattah Burhan.