Dopo aver soccorso i naufraghi, le navi umanitarie ancora senza indicazioni. Altri sbarchi in Calabria
Sono ancora in attesa di una risposta dal ministero dell'Interno italiano, le navi umanitarie con a bordo complessivamente più di 1100 naufraghi, soccorsi in diverse operazioni nel Canale di Sicilia.
Sulla Sea Eye 4 ci sono più di 800 persone, sulla Ocean Viking altre 314. La prima è già a nord di Lampedusa, diretta verso le coste del ragusano, e potrebbe venire autorizzata a entrare a Pozzallo, dove sosta una nave quarantena.
Intanto continuano ad arrivare sulle coste calabresi, su imbarcazioni di fortuna, altre centinaia di persone.
Sulla spiaggia davanti a Badolato si è arenato un peschereccio in legno con 120 a bordo. Le condizioni meteo avverse hannoreso difficicili le operazioni di soccorso.
Sempre in Calabria, davanti a Isola Capo Rizzuto, un veliero con 75 persone, tra le quali molti bambini, è finito su una secca a decine di metri dalla costa.
Per far scendere a terra i naufraghi è stato necessario un ponte di braccia, garantito da Guardia costiera, finanzieri e polizia.