Parigi restituisce al Benin il tesoro rubato durante il colonialismo

Il tesoro reale di Abomey sta per tornare a casa. La Francia è pronta a restituire al Benin 26 oggetti del re Behanzin, attualmente esposti al Musée du quai Branly.
Tra il XVIII e il XIX secolo, il regno di Abomey visse il suo periodo d'oro, che decadde dopo la conquista coloniale francese nel 1894, durante la quale vennero rubati migliaia di manufatti.
"Sarebbe dignitoso per gli altri Paesi che ospitano l'arte africana seguire l'esempio della Francia. Il presidente Macron si è impegnato a restituire il patrimonio africano delle ex colonie nel novembre 2017 e a fine del 2020 ha approvato una legge che permette la restituzione", dice Calixte Biah, curatore del Museo di Storia di Ouidah, dove verranno esposte alcune delle opere.
Secondo gli esperti, l'85-90% del patrimonio africano si trova attualmente fuori dal continente. Solo in Francia ci sono almeno 90.000 oggetti d'arte dell'Africa subsahariana, di cui 46.000 sono arrivati durante il periodo coloniale.
Dal 2019, oltre al Benin, Senegal, Costa d'Avorio, Etiopia, Ciad, Mali e Madagascar hanno presentato richieste di restituzione.