Nel frattempo si è aperta una nuova bocca, dalla quale sono usciti cenere e fumo nero, degradando la qualità dell'aria
Non accenna ad arrestarsi l'eruzione del vulcano Cumbre Vieja, sull'isola di La Palma. E per i vulcanologi l'eruzione potrebbe durare addirittura mesi. Il presidente delle Canarie, Ángel Víctor Torres, ha detto che secondo le ultime analisi scientifiche, l'indebolimento del vulcano non è imminente. "Siamo in balia del vulcano, è l'unico che può dire quando finirà", ha detto ai giornalisti, spiegando che l'indebolimento dell'eruzione dipende dalla quantità di anidride solforosa che emette nell'atmosfera. 100-500 tonnellate è il livello ottimale, mentre ora "ce ne sono ancora migliaia".
Cenere e fumo da una nuova bocca
Nella giornata di sabato si è aperta una nuova bocca, dalla quale però sono usciti solo cenere e fumo. Decine di terremoti sono stati registrati nelle ultime ore e si teme che nei prossimi giorni possano verificarsi scosse di magnitudo superiore al 4.5, anche se a un'elevata profondità.
La qualità dell'aria è peggiorata, come testimoniano i residenti. "La cosa che si sente maggiormente è l'odore di zolfo", dice una donna. "Sono asmatica e lo noto molto quando respiro, molto più che in altri giorni", conferma una giovane.
La nube di cenere e fumo emessa del vulcano ha causato la sospensione dei voli all'aeroporto di La Palma, che resta comunque aperto, per il secondo giorno consecutivo.
Secondo gli ultimi rilevati, la lava fuoriuscita dal Cumbre Vieja a partire dallo scorso 19 settembre ha ricoperto 736 ettari di terreno, costringendo 7.000 persone all'evacuazione.