Il sisma ha colpito nel nord del Paese nelle prime ore di lunedì. Danneggiata anche la Moschea Blu di Mazar-i-Sharif. I servizi di emergenza sono al lavoro ma il Paese, frequentemente scosso da terremoti, ha risorse limitate
Un potente terremoto di magnitudo 6,3 ha scosso il nord dell'Afghanistan nelle prime ore di lunedì, uccidendo almeno 20 persone e ferendone oltre 300, ha dichiarato un portavoce del Ministero della Sanità pubblica.
Secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti, l'epicentro del sisma è stato a 22 chilometri a ovest-sud-ovest di Khulm, a una profondità di 28 chilometri.
Il terremoto è stato avvertito nella capitale, Kabul, e in diverse altre province dell'Afghanistan.
Sisma in Afghanistan: squadre di soccorso e di emergenza dispiegate
Secondo il Ministero della Difesa di Kabul, le squadre di soccorso e di emergenza sono arrivate nelle aree più danneggiate delle province di Balkh e Samangan.
A Mazar-e-Sharif, capoluogo della provincia settentrionale di Balkh, filmati diffusi sui social media mostrano alcuni danni alla storica Moschea Blu, uno dei luoghi religiosi più venerati del Paese in quanto si crede via sia sepolto un cugino nonché genero di Maometto.
Diversi mattoni si sono staccati dalle pareti, ma la moschea è rimasta intatta, hanno dichiarato i funzionari locali.
Negli ultimi anni l'Afghanistan è stato colpito da devastanti terremoti, soprattutto in aree isolate, che hanno messo a dura prova le scarse risorse del Paese e i servizi di soccorso.
Gli edifici del Paese tendono a essere costruzioni basse, per lo più in cemento e mattoni, mentre le case nelle aree rurali sono fatte di mattoni di fango e legno e dunque meno pericolose in caso di crollo.
Circa 2200 persone sono morte il 31 agosto quando un terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito la parte orientale del Paese, vicino al confine con il Pakistan.
Nell'ottobre 2023, un terremoto di magnitudo 6,3 con potenti scosse di assestamento ha ucciso almeno 4mila persone, secondo l'amministrazione talebana.