La Principessa Haya, moglie del sovrano del Dubai, cerca "protezione" a Londra

Non è tutto oro quello che luccica
La Principessa Haya bint al-Hussein, la moglie del sovrano di Dubai, Sheikh Mohammed bin Rashid al-Maktoum, ha richiesto un "ordine di non molestia" e un "ordine di protezione dal matrimonio forzato" in un tribunale di Londra.
Secondo indiscrezioni di stampa inglese, ora la principessa potrebbe essere sotto l'ala protettrice del Principe Carlo d'Inghilterra e della consorte Camilla. Potrebbe essere addirittura loro ospite a Kensigton Palace o a Clarence House. Su questo, il mistero rimane fitto.
Evitare ai figli futuri matrimoni combinati
Sposata dal 10 aprile 2004 (ad Amman), la Principessa Haya, 45 anni, figlia del defunto Re Hussein di Giordania e sorellastra del Re Abdullah, alla Corte di di Giustizia di Londra ha fatto anche domanda per la custodia dei due figli: una femmina (Jalila, 11 anni) e un maschio (Zayed, 7). Secondo ulteriori voci di corridoio, la principessa vorrebbe evitare loro un futuro matrimonio forzato.
Da settimane ormai, i gossip dei media parlavano di una "fuga" della Principessa Haya a Londra, dopo essere letteralmente fuggita dall'Emirato del Golfo e dal marito miliardario. E presumibilmente ha portato con s¨e i due figli.
Un "ordine di non molestia" protegge da molestie o minacce, in particolare da un coniuge all'altro. Soprattutto in caso di eventuali "azioni brutali".
Un ordine di "protezione dal matrimonio forzato" - secondo la definizione legale delle autorità britanniche - aiuta qualcuno che afferma, portando prove, di essere stato costretto al matrimonio o con un matrimonio forzato già in atto.
Il governo degli Emirati Arabi Uniti e la sua ambasciata di Londra non hanno risposto alle richieste di commenti da parte di Euronews.
Perchè questa fuga?
Le ragioni dietro la fuga della Principessa Haya non sono note, ma sono state avanzate varie ipotesi: dalle voci di una presunta relazione con la sua guardia del corpo inglese fino ai maltrattamenti subiti dalla principessa Latifa, figlia dello Sceicco Mohammed, avuta da un'altra moglie (ne ha quattro, come consente la legge).
L'anno scorso, Latifa ha cercato di fuggire da Dubai, dopo essere apparsa in un video di quasi 40 minuti in cui affermava di essere stata incarcerata per diversi anni ed aver subito spesso torture e violenze ordinate dal padre.
Le amiche dicono che Latifa è stata costretta a tornare, dopo che un commando partito da Dubai hanno fatto irruzione in una barca che la stava portando al largo delle coste dell'India, in seguito alla fuga di Latifa dagli Emirati.
Solidarietà per Latifa o un amante body-guard?
"Apparentemente, la principessa Haya è stata turbata dal contraccolpo e ha iniziato a fare domande su Latifa; alla fine ha scoperto abbastanza per concludere che la ragazza era stata effettivamente torturata fin dall'infanzia, imprigionata e drogata da suo padre, il marito di Haya, lo Sceicco Mohammed. Allarmata da ciò che ha scoperto, la Principessa Haya ha immediatamente iniziato a pianificare la sua fuga per proteggere se stessa e i suoi figli", dichiara "Detained in Dubai", una società composta da avvocati che, da Londra, si occupa giuridicamente della violazione dei diritti umani negli Emirati Arabi.
Il "Times" e altri tabloid britannici hanno invece una teoria diversa. Secondo il quotidiano britannico, "la Principessa mediorientale è fuggita a Londra dopo che il marito ha cominciato a sospettare della sua apparente intimità con la sua guardia del corpo inglese".
Chi è la Principessa Haya?
La Principessa Haya, 45 anni, è la figlia del defunto Re Hussein ed è stata educata all'Università di Oxford.
Da tempo si distingue dalle altre mogli dei governanti del Golfo Arabo. Ex atleta olimpica, ha partecipato alle gare di equitazione ai Giochi Olimpici di Sydney 2000, rompendo un tabù per le donne dei tradizionali paesi musulmani. Per due volte, è stata Presidente della Federazione Internazionale degli Sport Equestri.
Un'altra caratteristica che distingue Haya dalle sue colleghe reali è la sua visibilità agli occhi del pubblico. La Principessa viene spesso vista e fotografata, non solo in occasione di eventi umanitari organizzati dal marito, ma anche su riviste patinate e in prestigiosi eventi equestri nel Regno Unito, come il famoso Royal Ascot.
È in rapporti amichevoli con la Regina Elisabetta II, altra grande appassionata di cavalli.
La reazione dello Sceicco Mohammed?
Lo Sceicco, che non è solo il sovrano di Dubai, ma anche il primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, è un leader molto influente in Medio Oriente.
Scrive poesie, che pubblica regolarmente sul suo sito web. Sono state le sue stesse parole a scatenare le prime voci secondo cui Haya era fuggita da Dubai.
Le notizie sono cominciate a circolare dopo che un account Instagram degli Emirati verificato (e seguito dal figlio del sovrano di Dubai) ha pubblicato una poesia, un paio di settimane fa, attribuita allo Sceicco Mohammed. Il testo, intitolato "Hai vissuto e sei morto", parla di tradimento.
"Hai tradito la fiducia più preziosa e il tuo gioco è stato scoperto", recita la poesia. "Il tuo tempo di mentire è finito e non importa cosa eravamo, né cosa sei".
Le dure parole "poetiche" hanno alimentato il timore che la Principessa Haya potesse essere addirittura minacciata.
Euronews ha contattato lo studio legale di Sheikh Mohammed, che ha rifiutato di commentare il caso giudiziario in corso, e i rappresentanti di Dubai a Londra, che non hanno risposto.
Cosa possiamo aspettarci dalle prossime udienze in tribunale?
La Principessa Haya è rappresentata dalla baronessa Fiona Shackleton di Belgravia, partner di Payne Hicks Beach. L'avvocatessa ha lavorato a lungo con la Famiglia Reale britannica ed è stata assunta dal Principe Carlo durante il divorzio con la Principessa Diana.
L'avvocato dello Sceicco Mohammed è Helen Ward, del noto studio legale britannico Stewarts, che in passato ha rappresentato Guy Ritche nel divorzio da Madonna.
Al di là della questione della custodia dei minori, potrebbero emergere nuovi dettagli sul caso della Principessa Latifa e, più in generale, sulla situazione dei diritti umani nell'Emirato del Golfo.
"Ho testimoniato come esperta in diversi casi di persone che si oppongono all'estradizione negli Emirati Arabi Uniti e il Regno Unito ha categoricamente rifiutato di consegnare le persone agli Emirati, proprio a causa dei timori sulla mancanza di diritti umani", ha affermato Radha Stirling, battagliera avvocatessa, CEO di "Detained in Dubai".
"È inevitabile che a sua difesa la Principessa Haya testimonierà in tribunale di tutto ciò che sa riguardo al trattamento subito da Latifa da parte dello Sceicco Mohammed. È persino ipotizzabile che il tribunale possa chiedere, presto, la testimonianza della stessa Latifa", ha aggiunto Radha Stirling.
Quali sono le implicazioni diplomatiche?
La presunta fuga della Principessa Haya potrebbe innescare tensioni tra gli Emirati e Londra da un lato e la Giordania dall'altro.
Il Regno Unito intrattiene strette relazioni con gli Emirati Arabi Uniti, impegnati nella guerra nello Yemen insieme all'Arabia Saudita.
Ma negli ultimi mesi il sostegno occidentale alla coalizione è stato oggetto di un crescente controllo, a causa dell'uccisione di civili in violazione del diritto umanitario. Un tribunale britannico ha persino sospeso la vendita di armi in Arabia Saudita.
Se il Regno Unito concedesse asilo a Haya - vari media hanno riferito che la principessa sta effettivamente cercando la protezione "politica" di Londra - potrebbe essere interpretato come un segno di sfida al sovrano di Dubai.
Perchè non fuggire in Giordania?
Radha Stirling ha affermato che è significativo il fatto che la Principessa Haya abbia scelto di fuggire in Europa piuttosto che nel suo paese, la Giordania, "probabilmente per salvare suo fratello dalla pressione che inevitabilmente sarebbe stata fatta dagli Emirati Arabi per rimandarla indietro".
“Le relazioni tra Emirati Arabi Uniti e Giordania sono forti e la Giordania ha appoggiato gli Emirati nel loro blocco del Qatar. Gli Emirati Arabi hanno impegnato ingenti fondi di investimento in Giordania e sono stati stipulati nuovi accordi commerciali per rafforzare i legami tra i due paesi", ha aggiunto Sterling.
"Detained in Dubai" si occuperà anche del caso giudiziario della Principessa Latifa.