Covid. L'OMS: "Terza dose? Prima ridurre il divario vaccinale in Europa"

Vaccinazioni contro il Covid
Vaccinazioni contro il Covid Diritti d'autore EMILY ELCONIN/2021 Getty Images
Di Euronews
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No a un terzo richiamo, finché nei paesi meno ricchi non saranno somministrate le prime dosi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità: "Prima ridurre il divario vaccinale in Europa. Nei paesi meno ricchi, solo il 6% della popolazione ha completato il ciclo"

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No a un terzo richiamo, finché nei paesi meno ricchi non saranno somministrate le prime dosi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità esprime preoccupazione per le vaccinazioni stagnanti, prevede oltre 230.000 morti per Covid in Europa nei prossimi tre mesi, ma invita ad anteporre la solidarietà alla politica della terza dose.

"Priorità assoluta è la prima dose ai più vulnerabili"

Ridurre il divario vaccinale in Europa, l'imperativo individuato dal direttore regionale dell'OMS per l'Europa, Hans Kluge. "La priorità assoluta - dice - è garantire che le persone più vulnerabili ricevano la prima e la seconda dose. Poi ovviamente si deve fare tutto il possibile perché le persone con un'immunità ridotta come gli anziani, più esposte a malattie gravi che possano condurre alla morte, possano considerare un terzo richiamo. Dobbiamo però condividere le dosi con i paesi che non hanno ancora vaccinato completamente i loro operatori sanitari e allo stesso tempo seguire l'evoluzione dei dati".

Allarme del direttore regionale OMS per l'Europa: "Numeri in aumento. Accentuato il divario vaccinale in Europa"

Nei paesi meno ricchi, solo il 6% ha completato il ciclo vaccinale

Dell'11%, ha poi detto Kluge, l'incremento dei decessi per Covid in Europa solo la scorsa settimana. Colpa della variante Delta, del turismo estivo, ma anche di forti disparità regionali: nei paesi meno ricchi del continente, soltanto 6 persone su 100 hanno completato il ciclo vaccinale. Cifre che in alcuni salgono ad appena il 10% per il personale sanitario, a fronte di una media europea del 75%.

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