Elezioni in Bulgaria: decisivo il voto all'estero

A spoglio quasi ultimato in Bulgaria si confermano le previsioni degli exit poll. Leggero vantaggio per il partito Gerb dell'ex premier Boyko Borissov sul partito "C'è una nazione come questa" (Itn) dello showman Slavi Trifonov. Ma come ad aprile Borissov non può formare da solo una maggioranza in parlamento e quasi nessuno vuole allearsi con lui.
Ma il cammino per formare una maggioranza in parlamento non è scontato. Il voto all'estero ancora non è stato calcolato e potrebbe fare la differenza.
La grande sorpesa è stata vedere quanto poco scarto c'è tra il primo e il secondo partito, stessa cosa per il terzo e il quarto. Niente è deciso. Tutti i contendenti sperano nel voto all'estero per avere uno scarto sull'avversario.
Un'altra sopresa è stata l'affluenza al minimo storico, sotto il 40 per cento. A fine giornata i bulgari erano più interessati alla finale degli Europei piuttosto che al risultato del voto.
I dati al 95 percento di schede scrutinate
Il Gerb raccoglie il 23,91% dei voti rispetto al 23,66% andato all' Itn. Il partito socialista Bsp, principale e tradizionale avversario del Gerb, ottiene il 13,63%. Superano lo sbarramento del 4% necessario all'ingresso nel parlamento unicamerale di 240 seggi altre tre formazioni politiche: il partito 'Bulgaria democratica' (destra), indicato al 12,55% dei voti, il partito della minoranza turca Dps con il 10,59% e il partito 'In piedi! Fuori i criminali!' dell'ex difensore civico Maya Manolova (indipendente), attestato al 5,04%.