Fiamme spente. Si contando i danni che sono ingenti. Il rogo che ha fatto 4 morti, ha distrutto circa 50 km² di area forestale nella zona montuosa di Troodos
Dopo giorni di lavoro ininterrotto per spegnere le fiamme, il gigantesco incendio che ha devastato aree e zone a sud di Cipro sarebbe interamente sotto controllo. A renderlo noto il dipartimento alle Foreste di Nicosia.
L’enorme rogo scoppiato sabato e alimentato dal vento e dalle alte temperature, ha provocato la morte di 4 persone e ha spinto l’isola ha chiedere aiuto a Israele e all'Unione Europea per le operazioni di soccorso. Ora si contano i danni che sono ingenti. Le fiamme hanno bruciato un’area di 55 chilometri quadrati ricoperta di vegetazione forestale e colture agricole. Senza contare le persone fatte evacuare. Decine le abitazioni distrutte. La parte più colpita è quella a nord della città portuale di Limassol dove si trova la foresta di Troodos – il principale polmone verde di Cipro.
Secondo il Presidente Nicos Anastasiades è una tragedia, si tratta del peggior incendio mai scoppiato sull’isola, che sta facendo i conti con un’ondata di caldo record e temperature che hanno superato i +45°C.
Ora il governo ha promosso che aiuterà le vittime e i loro parenti e tutte le persone che sono rimaste senza più nulla. La zona e l’isola sono soggette a frequenti incendi boschivi durante il lungo periodo di siccità estiva, che va da giugno a ottobre, ma quello scoppiato nei giorni scorsi è il peggiore degli ultimi decenni.