Brexit, Covid e la finale degli Europei: l'agenda di Merkel nell'ultima visita in Uk

Brexit, Covid e la finale degli Europei: l'agenda di Merkel nell'ultima visita in Uk
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Di Euronews
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La cancelliera si è detta "preoccupata" per l'affluenza aumentata a 60mila persone allo stadio di Wembley, per la finale degli europei

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Le preoccupazioni per la variante delta, l'implementazione degli accordi di brexit e il nuovo status residenziale per gli europei in regno Unito.

C'è tutto questo nella visita britannica di Angela Merkel,  l'ultima prima delle elezioni tedesche di settembre quando la cancelliera dovrà lasciare la carica. 

L'attenzione è rivolta soprattutto alla disputa, tuttora irrisolta, sugli accordi commerciali post-Brexit, contenuti nel Protocollo dell'Irlanda del Nord, appena prorogato di altri tre mesi.  Le regole dell'UE continuano ad essere applicate nel territorio del Regno Unito, per mantenere un confine aperto con la Repubblica irlandese, membro dell'UE.

Merkel è stata meno tranchant rispetto ad altri leader europei, chiedendo "soluzioni pragmatiche" circa le divergenze sull'accordo di divorzio.

"Io, personalmente - ha detto la cancelliera - penso che possiamo trovare soluzioni pragmatiche nel quadro di questo protocollo , che da un lato consente l'integrità del mercato unico, ma dall'altro, naturalmente, contribuisce a trovare soluzioni che sono accettabili per la gente. È una buona notizia che questo sia stato prorogato per altri tre mesi, e in questo tempo dovrebbe essere davvero possibile per noi risolvere la questione in modo pragmatico. Sono ottimista che questo possa funzionare".

La finale di Wembley

A margine, Merkel ha espresso la sua preoccupazione per l'affluenza allo stadio di Wembley, incrementata a 60mila persone per la finale degli europei

"La nostra posizione è molto chiara qui in Regno Unito" ha ribattuto il premier Boris Johnson. 

"Abbiamo eventi che possiamo organizzare in modo molto attento e controllato, testando tutti coloro che vi partecipano e il punto cruciale è che qui nel Regno Unito, abbiamo ora costruito un muro molto considerevole di immunità contro la malattia grazie al nostro programma di vaccinazione".

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