EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Covid: Lazio, sono 8mila i richiami eterologhi in tre giorni

Ma 10% vuole richiamo Az.'Chiesto parere a ministero'
Ma 10% vuole richiamo Az.'Chiesto parere a ministero'
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Sono oltre 8mila in tre giorni i richiami 'eterologhi' nel Lazio, ossia le seconde dosi effettuate con Pfizer o Moderna ad under 60 vaccinati con una prima dose di Astrazeneca. C'è però chi vorrebbe completare il ciclo vaccinale con lo stesso vaccino. "Vi è una quota di circa il 10% che non si è presentata che sarà richiamata per poter completare il percorso vaccinale secondo le disposizioni nazionali - ha detto l'Unità di crisi regionale -. Vi sono infine alcune situazioni che in maniera consapevole e informata chiedono di completare il percorso vaccinale per l'immunizzazione con il medesimo vaccino, ovvero AstraZeneca. Per questa quota di persone abbiamo chiesto al Ministero della Salute di dare un parere riguardo a uno specifico consenso informato affinché possa decidere il medico in scienza e coscienza, poiché è importante per raggiungere l'immunizzazione che siano completati i percorsi vaccinali. Nessuno deve rimanere indietro con il richiamo soprattutto di fronte all'insorgenza delle varianti". Sulla stessa linea l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato: "Non c'è alcuna contrapposizione tra la decisione assunta dal Ministero della Salute e la Regione. l tema è che vi è una quota di cittadini, ad oggi stimata intorno al 10%, nella fascia d'età 50/59 anni che rifiuta il mix eterologo". Per l'assessore, "il punto è avere indicazioni chiare su come trattare questa quota, che merita la medesima attenzione di tutti gli altri e che non può rimanere nel limbo". L'assessore ha aggiunto: "abbiamo sottoposto all'attenzione del Ministero della Salute un'ipotesi di consenso informato, per permettere il completamento della vaccinazione, soprattutto in un momento in cui circolano varianti che potrebbero inficiare il percorso che ci porterà verso l'immunità". Intanto sono 4,4 milioni le somministrazioni complessive nel Lazio e oltre 1.550.000 le seconde dosi. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Giovanni Toti ai domiciliari: il presidente della Liguria è accusato di corruzione

Il capo dell'Aiea in Iran per chiedere controlli più severi sul programma nucleare del Paese

Le notizie del giorno | 07 maggio - Mattino