Secondo KPMG i 32 club di calcio più importanti del vecchio continente hanno perso oltre 6 miliardi di euro
I 32 club di calcio più importanti d'Europa hanno perso oltre 6 miliardi di euro di valore d'impresa, secondo un nuovo rapporto di KPMG Football Benchmark. La ragione? La pandemia, ovviamente, con molte partite cancellate o disputate a porte chiuse. Dopo anni di crescita costante, si registra quindi un calo del 15% del valore delle big europee. Dai quasi 40 miliardi di inizio 2020, si è passati ora a 33,6 miliardi.
Ma, proprio come l'economia in generale, il calcio di punta potrebbe subire un rimbalzo, anche abbastanza rapidamente, come ci spiega quest'esperto di economia sportiva: "Si tratta di una perdita, ma non di un'inversione di tendenza", dichiara Ferenc Dénes. "Mi aspetto che questi dati cambino prossimamente e che il calcio europeo torni ai livelli pre Covid. E poi, si vedrà. Penso che crescerà ulteriormente".
Il Real Madrid ha mantenuto la sua posizione come club europeo di maggior valore, per il terzo anno consecutivo, davanti a Barcelona e Manchester United. Tutte e tre sono scese sotto la soglia dei 3 miliardi, superata nell'anno precedente.
Manchester City e Chelsea, rivali questo sabato in finale di Champions, sono rispettivamente al sesto e settimo posto. La Juventus si conferma in testa tra le italiane, nonostante una diminuzione di valore del 15%. Ma il saldo negativo peggiore tra i club della penisola è quello della Roma: -33% rispetto al periodo pre pandemico.
Solo sette dei primi 32 club hanno riportato un profitto netto, rispetto ai 20 club redditizi dell'anno precedente.