"Lo sport sta tornando, come hanno dimostrato i recenti Australian Open di tennis", commenta il giornalista sportivo Micheal Kurn. Il suo ottimismo si scontra con i dubbi sull'effettivo svolgimento delle Olmpiadi di Tokyo e degli Europei di calcio, in programma a giugno e a luglio. A porte chiuse?
L'11 marzo 2020 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il Coronavirus come pandemia globale, costringendo il mondo (anche dello sport) a chiudere.
La pandemia di Covid-19 ha causato la più grande interruzione del calendario sportivo dalla Seconda Guerra Mondiale.
In tutto il mondo, e in misura diversa, gli eventi sportivi sono stati cancellati o rinviati.
"E pensare che un anno fa..."
Ricorda Michael Kurn, giornalista sportivo:
"È difficile credere che in questo periodo, l'anno scorso, il Liverpool abbia giocato contro l'Atletico Madrid in uno stadio pieno e le corse di Cheltenham, nel Regno Unito, stessero andando avanti con centinaia di migliaia di spettatori. Penso che ci fosse una certa ingenuità, da parte nostra, su quello che sarebbe successo. Penso che stessimo tutti negando quello che stava per accadere".
L'esempio della serie A
La Serie A divenne il primo campionato ad essere sospeso il 10 marzo ed entro la fine di marzo tutti e cinque i campionati di calcio più importanti d'Europa avevano seguito l'esempio (addirittura sospeso definitivamente il campionato francese).
Poi con i test si è potuto riprendere a giocare, sebbene a porte chiuse.
Solo alcuni paesi e territori, come Hong Kong, Turkmenistan, Bielorussia e Nicaragua, hanno continuato gli eventi sportivi professionistici, come se niente fosse.
Rinviati anche il Tour de France e il Giro d'Italia, cancellati Gran Premi di F.1 e tornei di tennis.
Grande responsabilità degli atleti"
Continua Michael Kurn, giornalista sportivo:
''Il calcio ha fatto un ottimo lavoro, stanno testando regolarmente anche adesso. L'abbiamo visto anche con la Formula Uno la scorsa stagione, hanno fatto un lavoro fantastico, hanno dei team molto grandi e non facili da gestire. I test sono stati fondamentali, ma anche la responsabilità degli atleti di rispettare le regole...
Penso che si possa dire che lo sport sta tornando, lo abbiamo visto con gli Australian Open, un paio di settimane fa: è andata bene''.
Dubbi su Europei e Olimpiadi
L'ottimismo di Michael Kurn si scontra, però, con i dubbi legati all'effettivo svolgimento dei Campionati europei di calcio e delle Olimpiadi di Tokyo, in programma rispettivamente dall'11 giugno e dal 23 luglio.