Il cordoglio della comunità di Stresa per la tragedia della funivia. Proseguono le indagini per chiarire la dinamica dell'incidente
14 rintocchi a mezzogiorno quante sono le vittime della tragedia della funivia del Mottarone.
Stresa si ferma in una giornata grigia di lutto cittadino. La sindaca Marcella Severino ha disposto la sospensione delle attività - bar, ristoranti e negozi con le serrande abbassate per 14 minuti, uno per ciascuna vita spezzata.
Gli stresiani si stringono ai parenti delle vittime accorsi all'obitorio di Verbania dove sono custoditi i corpi.
L'unico sopravvissuto al crollo della cabina della funivia è il piccolo Eitan, 5 anni, che nell'incidente ha perso i genitori e il fratellino. I medici dell'ospedale Regina Margherita di Torino - dove il bambino è ricoverato in prognosi riservata - esprimono un cauto ottimismo: la risonanza magnetica non ha evidenziato danni neurologici.Il bambino è in rianimazione, intubato e addormentato: le fratture che ha riportato sono multiple, hanno interessato le gambe e un braccio.
A salvare il piccolo guerriero, forse, l'abbraccio del padre.
Intanto, le indagini si concentrano sul****la causa dello schianto: la rottura del cavo e il mancato funzionamento del freno di emergenza. I periti sono al lavoro per ricostruire l'accaduto.
"La mancata attivazione del freno - spiega il responsabile provinciale del Soccorso alpino, Matteo Gasparini - ha fatto sì che la cabina, dopo la rottura del cavo, abbia preso velocità, iniziando a scendere, finendo così catapultata fuori dai cavi di sostegno".
A fare la chiamata di emergenza, intorno alle 12.15, una persona che ha assistito alla caduta della cabina della funivia, avvenuta un centinaio di metri a valle della stazione che sorge sulla cima del Mottarone, a 1492 metri di quota.
Solo dopo che verrà ricostruita la dinamica dell'incidente, sarà il momento di accertarne le responsabilità.