I manifestanti hanno chiesto un incontro al capo del governo Mario Draghi. Tra i tanti slogan uno su tutti: "Non c'è ricostruzione con schiavi e sfruttati"
"Libertà per tutti" Ma anche diritti e salute. Sotto questi slogan si è svolta la protesta a Roma dei braccianti foggiani. Gli invisibili, come si sono definiti, hanno marciato per le strade della capitale fino a Montecitorio.
Un corteo pacifico per chiedere più diritti e più facilità di accedere al permesso di soggiorno. Sta per arrivare una bomba sociale di disoccupati e sfruttati” sono state le parole del sindacalista dei braccianti Aboubakar Soumahoro che ha lanciato un messaggio al presidente del Consiglio Mario Draghi e a tutto il governo. Chiedono riposte e un aiuto.
"Portiamo la nostra indignazione, la nostra rabbia, la nostra miseria per dire al Governo venite voi a raccogliere gli asparagi, i pomodori e gli agrumi”- ha dichiarato Soumahoro “Adesso basta con gli agguati da vigliacchi, è finita l’era della schiavitù. Nessuno andrà a lavorare nei campi, unitevi a stare dalla parte dei diritti, della dignità, contro schiavisti e sfruttatori.”
Per i braccianti è un momento drammatico. Continua a far discutere il caso dei tre migranti feriti a colpi d’arma da fuoco in località Borgo La Rocca intorno alle tre di notte, tra domenica e lunedì, Ad avere la peggio Sinayogo Boubakar, il 30enne del Mali trasportato presso il policlinico Riuniti di Foggia in condizioni serie.