Vigna troppo faticosa per gli italiani, imprenditore noleggia un jet privato per i braccianti rumeni

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ARCHIVE PICTURE: worker collects white grapes Diritti d'autore Bob Edme/AP
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Di Salvatore Falco
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I lavoratori italiani dopo poche ore di pesante lavoro nelle vigne hanno alzato bandiera bianca. Per non mettere a rischio il raccolto della stagione, un imprenditore noleggia un jet privato e andare a prendere in Romania un gruppo di braccianti.

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I lavoratori italiani dopo poche ore di pesante lavoro nelle vigne hanno alzato bandiera bianca. Per non vedere sfumare il lavoro di mesi e quindi mettere a rischio il raccolto della stagione, un noto vignaiolo dell'Alto Adige, Martin Foradori Hofstaetter ha deciso di noleggiare un jet privato e andare a prendere in Romania un gruppo di lavoranti.

Qualcuno potrebbe obiettare che mi sarei potuto rivolgere ai numerosi
disoccupati presenti nel territorio, ma non è così. Ci abbiamo anche
provato, ma chi abbiamo ingaggiato per fare una prova dopo due ore se ne è andato 'perché il lavoro era troppo faticoso!
Martin Foradori Hofstätter
Imprenditore

La sistemazione delle vigne urge, anche durante l'emergenza Covid-19, e l'imprenditore di Termeno si è interessato per far arrivare in Italia le otto 'storiche' collaboratrici stagionali provenienti dalla zona di Cluj.

Bloccate alla frontiera ungherese

Considerando le difficoltà di viaggio con lunghi controlli alle frontiere, Hofstaetter ha sfruttato il via libera della Commissione Europea al 'corridoio verde' per la circolazione nell'Ue dei lavoratori stagionali in agricoltura. Inizialmente il viaggio delle otto donne era iniziato su gomma ma alla frontiera con l'Ungheria sono state respinte nonostante la documentazione fosse stata in regola.

Le inutili telefonate e la 'costosa' decisione

"Al confine ungherese abbiamo cercato di risolvere il problema in ogni modo ma senza esito positivo - ha raccontato Hofstaetter - Dopo due settimane di telefonate, contatti con politici locali, di Roma e dell'Unione Europea, rappresentanti delle ambasciate, confronti con responsabili di associazioni di categoria, ci siamo visti costretti ad organizzare, in extremis, un jet privato dall'aeroporto di Bolzano a Cluj per portarle in Italia. Non c'erano alternative anche se la spesa dell'aereo non è stata indifferente ma il futuro delle mie vigne sarebbe stato compromesso".

In Italia assenza di misure strategiche

Martin Foradori Hofstaetter sottolinea anche l'assenza di misure strategiche attuate ad esempio in altri Paesi dell'Ue. In Germania, ad esempio "ai collaboratori stagionali è stata concessa anche la possibilità di attuare la cosiddetta 'quarantena attiva' lavorando in piccoli gruppi in vigna, isolati da altri collaboratori locali, nel rispetto delle misure di sicurezza. In Germania le procedure sono molto più chiare e snelle. In Italia non siamo stati capaci nemmeno di copiare le misure intelligenti messe in atto da altri Paesi della Ue".

Il raccolto è salvo

Nota in tutto il mondo soprattutto per i suoi Pinot Nero e Gewürztraminer, la tenuta J. Hofstätter può ora contare sulle sue collaboratrici che rimarranno in Italia fino a luglio. Nella speranza che possano tornare a Tramin- Termeno, senza ulteriori peripezie, per la prossima vendemmia.

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