Ryanair, conti a terra e primi segnali di ripresa

Ryanair, conti a terra e primi segnali di ripresa
Diritti d'autore Martin Meissner/AP
Di Giulia Avataneo
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La maggior compagnia aerea europea ha chiuso l'anno con un rosso di 800 milioni

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2020 anno nero dell'aviazione. La conferma arriva dai conti della maggior compagnia aerea europea, Ryanair, che ha registrato la più grande perdita annuale dei suoi 35 anni di storia.

Negli ultimi 12 mesi la società ha staccato appena 27 milioni e mezzo di biglietti rispetto ai 149 milioni dell'anno precedente. È un crollo dell'81% nel numero di passeggeri in quello che la società ha definito il suo anno "più difficile" fino ad oggi.

L'azienda ha segnato una perdita di 815 milioni di euro al 31 marzo, rispetto a un profitto di 1 miliardo di euro un anno prima. Ma i segnali di una ripresa ci sono e nelle ultime settimane le prenotazioni sono triplicate, passando da 500mila a 1,5 milioni.

Le speranze di ripresa si concentrano sull'estate. Il vaccino e l'allentamento delle restrizioni fanno stimare a Ryanair di risalire all'attivo per 80 milioni e far tornare a volare 120 milioni di passeggeri nel 2021.

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