Porto Imperia: la Cassazione conferma il fallimento

Accolte tesi curatori Ambrosini e Ferrari e Procura Generale
Accolte tesi curatori Ambrosini e Ferrari e Procura Generale
Di ANSA
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(ANSA) – TORINO, 17 MAG – La Corte di Cassazione ha
ribaltato la decisione della Corte d’Appello di Genova,
confermando il fallimento della Porto di Imperia spa, la società
al centro di uno scandalo che aveva portato in carcere l’ex
patron del gruppo Acquamarcia, Francesco Bellavista Caltagirone,
poi assolto dalle accuse. Accogliendo le tesi dei curatori, Stefano Ambrosini e
Filiberto Ferrari, e della Procura Generale, la Cassazione ha
giudicato fondata l’impostazione adottata nel 2013 dal Tribunale
di Imperia, che aveva dichiarato fallita la società. In appello
la sentenza era stata invece riformata per un vizio procedurale
nell’istanza presentata dalla Procura: vizio giudicato
inesistente dai supremi giudici. La palla torna ora alla Corte
d’Appello per la decisione sullo stato di insolvenza della
società all’epoca del fallimento. A distanza di quasi otto anni il destino del fallimento resta
quindi incerto, anche se lo stato passivo ha fatto emergere
debiti non pagati per oltre dieci milioni di euro. E lo scorso
anno il Tribunale di Imperia ha riconosciuto un credito del
Comune verso il fallimento pari a oltre 70 milioni di euro.
(ANSA).

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