L'Agenzia europea del farmaco ha dato la sua autorizzazione al vaccino di Johnson & Johnson. Lo comunica la stessa agenzia su Twitter.
L'Agenzia europea del farmaco ha dato la sua autorizzazione al vaccino di Johnson & Johnson. Lo comunica la stessa agenzia su Twitter.
Il vaccino della casa farmaceutica americana è di più facile somministrazione (una sola dose) e non ha bisogno di una catena del freddo per essere conservato. Può infatti essere riposto anche in frigorifero.
L'azienda ha sottolineato però che il vaccino non sarà probabilmente consegnato in Europa fino a metà aprile.
"Dopo una valutazione approfondita, il comitato per i farmaci umani dell'Ema ha concluso per consenso che i dati sul vaccino erano solidi e soddisfacevano i criteri di efficacia, sicurezza e qualità", ha scritto Ema in un comunicato.
"Con quest'ultimo parere positivo, le autorità dell'Unione europea avranno un'altra opzione per combattere la pandemia e proteggere la vita e la salute dei loro cittadini", ha aggiunto Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Ema.
Il vaccino Janssen (della J&J) è il quarto ad essere approvato dall'ente regolatore Ue dopo Pfizer/BioNTech, AstraZeneca/Oxford University e Moderna. Ancora allo studio dell'Ema c'è invece il russo Sputnik V.
Il vaccino è composto da un virus modificato per contenere il gene per la produzione della proteina spike. Quella che permette al Sarss-Cov-2 di legarsi alle cellule umane. Una volta iniettato, innesca il sistema immunitario a produrre anticorpi per contrastarlo.
Lo studio clinico che ha coinvolto più di 44mila persone negli Stati Uniti, in Sudafrica e nei paesi dell'America Latina ha restituito un tasso di efficacia del 67%.
Gli effetti collaterali sono "solitamente lievi o moderati, e sono scomparsi entro un paio di giorni dalla vaccinazione", aggiunge l'Ema. Tra i più comuni: dolore locale dove è stata fatta l'iniezione, mal di testa, spossatezza, dolore muscolare e nausea.