Covid-19, OMS: "Non è realistico pensare di sconfiggere la pandemia entro l'anno"

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Di Redazione italiana
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Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, il numero di nuove infezioni è aumentato per la prima volta in sette settimane

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Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, il numero di nuove infezioni da coronavirus è aumentato per la prima volta in sette settimane. 

Al momento, non è realistico pensare che il mondo avrà risolto i problemi con la pandemia entro la fine dell'anno solare.

"Abbiamo notato alcune buone settimane nelle ultime sei - dice Michael Ryan, direttore del programma per le emergenze sanitarie dell'OMS - alcune buone notizie sull'introduzione dei vaccini e, allo stesso tempo, vediamo anche un appiattimento dei progressi e potenzialmente la malattia in aumento in un certo numero di Paesi".

Nel Regno Unito, anche se ci sono preoccupazioni per le nuove varianti, si tende all'ottimismo, avendo registrato il più basso numero di morti giornaliere e di nuovi casi, a far data da ottobre.

E ci sono stati alcuni nuovi dati ottimistici sulle prestazioni dei vaccini pubblicati dall'agenzia Public Health England.

"Una sola dose del vaccino AstraZeneca o Pfizer - afferma il MInistro della Salute, Matt Hancock - funziona contro le infezioni gravi tra gli ultra settantenni con una riduzione di oltre l'80% dei ricoveri".

Buone notizie, dunque, per AstraZeneca, che recentemente ha patito cattive recensioni.

Quando il vaccino è stato approvato per l'uso dalle autorità di regolamentazione dell'Unione europea, infatti, la Francia aveva imposto che sarebbe andato solo a persone sotto i 65 anni, perché i dati provenienti dagli studi nei gruppi di età più avanzata erano limitati.

"Tutte le persone di età pari o superiore a 50 anni - dice il Ministro della Salute, Olivier Veran - affette da comorbidità, come diabete, ipertensione o cancro, possono essere vaccinate con AstraZeneca senza alcun limite di età, mi riferisco alle persone over 50, comprese quelle di età tra 65 e 74 anni.

Questo potrà avvenire presso il medico curante, nell'ospedale che li segue, se hanno patologie croniche, e presto in farmacia".

Nel frattempo, il vaccino monodose Johnson and Johnson sarà il quarto vaccino a ricevere il benestare nell'Unione europea insieme ad AstraZeneca, Pfizer / BioNtech e Moderna.

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Anche la Repubblica Ceca si blinda per cercare di fermare la pandemia: dopo un aumento record di contagi da Covid-19 sono stati istituiti 500 posti di blocchi per limitare in modo significativo la libera circolazione.

Con oltre 11.600 casi ogni 100 mila abitanti, complice la variante inglese, il Paese ha il più alto tasso di nuovi positivi in Unione europea e nel mondo.

Multe e sanzioni pesanti per chi trasgredisce. Ci si potrà spostare esclusivamente per motivi di lavoro o di salute, aperti solo in negozi di prima necessità.

Intanto, il Governo ceco alle prese con gli ospedali al collasso ha deciso ha annunciato che approverà l’uso del vaccino russo Sputnik V anche senza l’autorizzazione dell’Agenzia europea per i medicinali.

Europa tra Paesi con record di contagi e zone quasi Covid-free

In quanto a restrizioni in Finlandia, la Premier Sanna Marin ha dichiarato lo stato d'emergenza a fronte di un'impennata di positivi.

Oltre a chiudere bar e ristoranti, il governo intende chiedere anche i poteri speciali per far fronte alla crisi. Un lockdown di circa tre settimane a partire dall'8 marzo.

La Premier finlandese ha fatto sapere che la chiusura temporanea delle attività di ristorazione è stata pensata per rallentare la curva epidemiologica: servono anche altre misure, ha sottolineato perché la situazione è grave e sta peggiorando. Il distanziamento sociale è d’obbligo così come l’uso della mascherina.

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Intanto in Germania, da circa due mesi in lockdown, dopo le scuole hanno riaperto i parrucchieri.

Ora Berlino dovrà decidere come procedere con altre restrizioni: alcune regioni hanno permesso ad attività commerciali come fioristi e negozi di ferramenta di rialzare le saracinesche.

Ristoranti, bar, palestre e locali sono chiusi dal 2 novembre mentre agli hotel è permesso solo accogliere chi viaggia per lavoro.

Allenta leggermente le misure la Danimarca: il Paese ha consentito ad alcune piccole imprese compresi i negozi di riaprire i battenti.

Scuola in presenza invece solo gli alunni fino alla quarta elementare. Per gli altri ancora in vigore la Dad.

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Sardegna isola felice

Corre invece veloce il virus in Italia, specie nelle regioni del Nord: il tasso di positività è del 7, 3%. Isola felice è la Sardegna che diventa l’unica zona bianca, così nella meta delle vacanze si potrà tornare a cenare al ristorante, ad andare a teatro, al cinema o in palestra.

Il coprifuoco slitta alle 23.30, restano in vigore solo l’obbligo all’uso della mascherina e il distanziamento sociale.

I numeri registrati per la terza settimana consecutiva hanno permesso di raggiungere l'obiettivo sull'Isola, che presenta un Rt, cioè un indice di trasmissione del contagio a quota 0.68, il più basso in Italia e "solo" 29,47 casi per 100.000, cifre bassissime rispetto a quelle fatte registrare nel resto della Penisola.

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