Crimi chiede un governo politico e non tecnico. Salvini parla di "sintonie"
Si è chiuso il primo giro di consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, che anche nella giornata di sabato ha strappato consensi, dopo quanto accaduto giovedì e venerdì (l'unico grosso partito a negare l'appoggio al 73enne economista è stato Fratelli d'Italia, di Giorgia Meloni).
Il Movimento 5 Stelle si è detto disponibile a partecipare alla creazione di un nuovo esecutivo, purché si tratti di un governo a stampo politico e quindi che parta dalla maggioranza del Conte bis. "Abbiamo ribadito il concetto che quando e se si formerà un governo, noi ci saremo sempre con lealtà, che è ciò che ha caratterizzato la nostra attività", ha detto dopo il colloquio il capo politico ad interim del M5s, Vito Crimi.
L'ex numero 1 della Bce ha incassato il sostegno anche della Lega. Ecco le parole del leader del Carroccio, Matteo Salvini, all'uscita da Montecitorio: "Non abbiamo parlato né parleremo di poltrone e ministeri. Questo esercizio lo lasciamo ad altri. Ci rivediamo in settimana. Diciamo che ci sono diverse sintonie".
Alla domanda sulla preferenza del partito su un governo tecnico o politico, Salvini ha risposto che sarà Draghi a decidere, sottolineando però che non accetterà "i veti di altri, magari quelli di partitini del 2%. Ciascuno deve rinunciare a un pezzo di priorità per fare un tratto di strada insieme, che non sarà lungo", ha dichiarato.
Draghi inizierà un secondo giro di colloqui lunedì. Sarà un giro più rapido rispetto a quello appena concluso, con i gruppi più piccoli nella prima giornata (a partire dalle 15): Gruppo Misto della Camera e le Minoranze Linguistiche; Maie, Movimento associativo italiani all’Estero - PSI; + Europa - Radicali Italiani (Componente Gruppo Misto Camera) e +Europa - Azione (Componente Gruppo Misto Senato); Noi con l’Italia-Usei-Cambiamo!-Alleanza di centro (componente Gruppo Misto Camera) e Idea e Cambiamo (Componente Gruppo misto Senato); Centro Democratico - Italiani in Eurpa (Componente Gruppo Misto Camera); Gruppo per le Autonomie (SVP-PATT,UV) del Senato.
Martedì sarà la volta dei partiti principali. Alle 11 Draghi incontrerà il Gruppo Europeisti - Maie Centro Democratico del Senato; Liberi e Uguali e la componente di Liberi e Uguali del Senato; Italia Viva Gruppo alla Camera) e Italia Viva-PSI del Senato; Fratelli d’Italia della Camera e del Senato; Partito Democratico della Camera e del Senato; Forza Italia - Berlusconi Presidente della Camera e Forza Italia-Berlusconi Presidente-Udc del Senato; Lega-Salvini Premier della Camera e Lega-Salvini Premier - Partito Sardo d’Azione del Senato; Movimento 5 Stelle della Camera e del Senato.