Chiuso il primo giro di consultazioni. Draghi incassa l'appoggio di M5S e Lega

Il capo politico ad interim del M5S dopo il colloquio della sua delegazione con Draghi, Roma
Il capo politico ad interim del M5S dopo il colloquio della sua delegazione con Draghi, Roma Diritti d'autore AP Photo/Alessandra Tarantino, Pool
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Di Cinzia Rizzi Agenzie:  ANSA
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Crimi chiede un governo politico e non tecnico. Salvini parla di "sintonie"

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Si è chiuso il primo giro di consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, che anche nella giornata di sabato ha strappato consensi, dopo quanto accaduto giovedì e venerdì (l'unico grosso partito a negare l'appoggio al 73enne economista è stato Fratelli d'Italia, di Giorgia Meloni). 

Il Movimento 5 Stelle si è detto disponibile a partecipare alla creazione di un nuovo esecutivo, purché si tratti di un governo a stampo politico e quindi che parta dalla maggioranza del Conte bis. "Abbiamo ribadito il concetto che quando e se si formerà un governo, noi ci saremo sempre con lealtà, che è ciò che ha caratterizzato la nostra attività", ha detto dopo il colloquio il capo politico ad interim del M5s, Vito Crimi. 

Oggi abbiamo incontrato il presidente incaricato Draghi, di fatto ci siamo “conosciuti” – apparteniamo evidentemente a...

Posted by MoVimento 5 Stelle on Saturday, February 6, 2021

L'ex numero 1 della Bce ha incassato il sostegno anche della Lega. Ecco le parole del leader del Carroccio, Matteo Salvini, all'uscita da Montecitorio: "Non abbiamo parlato né parleremo di poltrone e ministeri. Questo esercizio lo lasciamo ad altri. Ci rivediamo in settimana. Diciamo che ci sono diverse sintonie". 

Alla domanda sulla preferenza del partito su un governo tecnico o politico, Salvini ha risposto che sarà Draghi a decidere, sottolineando però che non accetterà "i veti di altri, magari quelli di partitini del 2%. Ciascuno deve rinunciare a un pezzo di priorità per fare un tratto di strada insieme, che non sarà lungo", ha dichiarato.

Draghi inizierà un secondo giro di colloqui lunedì. Sarà un giro più rapido rispetto a quello appena concluso, con i gruppi più piccoli nella prima giornata (a partire dalle 15): Gruppo Misto della Camera e le Minoranze Linguistiche; Maie, Movimento associativo italiani all’Estero - PSI; + Europa - Radicali Italiani (Componente Gruppo Misto Camera) e +Europa - Azione (Componente Gruppo Misto Senato); Noi con l’Italia-Usei-Cambiamo!-Alleanza di centro (componente Gruppo Misto Camera) e Idea e Cambiamo (Componente Gruppo misto Senato); Centro Democratico - Italiani in Eurpa (Componente Gruppo Misto Camera); Gruppo per le Autonomie (SVP-PATT,UV) del Senato. 

Martedì sarà la volta dei partiti principali. Alle 11 Draghi incontrerà il Gruppo Europeisti - Maie Centro Democratico del Senato; Liberi e Uguali e la componente di Liberi e Uguali del Senato; Italia Viva Gruppo alla Camera) e Italia Viva-PSI del Senato; Fratelli d’Italia della Camera e del Senato; Partito Democratico della Camera e del Senato; Forza Italia - Berlusconi Presidente della Camera e Forza Italia-Berlusconi Presidente-Udc del Senato; Lega-Salvini Premier della Camera e Lega-Salvini Premier - Partito Sardo d’Azione del Senato; Movimento 5 Stelle della Camera e del Senato.

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