Sempre più limitazioni e sempre più controlli alle frontiere: l'Europa non esce dal tunnel delle restrizioni imposte ai suoi cittadini. Niente scuola per altre sei settimane in Inghilterra e possibile nuovo confinamento (il terzo!) in Francia
Controlli severi e sempre più restrizioni, ovunque in Europa.
Niente scuola, siamo inglesi!
Ancora niente scuola, per almeno altre sei settimane, nel Regno Unito.
Tutti gli studenti a casa, con la didattica a distanza.
È uno degli effetti delle decisioni del governo di Boris Johnson, che ha annunciato un'estensione del lockdown nel paese.
L'8 marzo è, al momento, la prima data stabilita in cui le scuole britanniche potrebbero finalmente riaprire le loro aule.
"Dobbiamo essere prudenti"
Dichiara Boris Johnson, primo ministro britannico:
Chiusure "non essenziali" in Lituania
Anche la Lituania ha annunciato un'estensione delle restrizioni fino a marzo, nonostante il calo dei nuovi casi di Coronavirus.
Negozi non essenziali, palestre, teatri e cinema rimarranno chiusi e saranno vietati gli incontri in casa tra diverse famiglie e gli spostamenti tra un comune e l'altro.
Sempre più problemi per viaggiare
Norvegia, Regno Unito e Belgio stanno rendendo impossibile e illegale viaggiare, a meno che il viaggio non sia considerato essenziale, ad esempio per motivi di lavoro o di salute.
Ai cittadini sono state comunicate le nuove regole: controlli alle frontiere aeree, stradali e ferroviarie e multe per non chi non è in regola.
Francia: terzo confinamento?
Intanto in Francia il rischio è quello di un terzo confinamento.
Restrizioni e coprifuoco (dalle 18) sono già in vigore da tempo, ma il presidente Emmanuel Macron è sotto pressione per dare un ulteriore giro di vite, dal momento che i dati mostrano una nuova impennata di casi, di ricoveri e di decess in tutto il paese.