Migliaia di viaggiatori rimasti bloccati negli aeroporti. Il blocco deciso da una quarantina di paesi
Con più di 40 paesi che hanno sospeso i voli in provenienza dalla Gran Bretagna, a causa della nuova variante del coronavirus individuata dai ricercatori britannici, diverse migliaia di persone che avevano in programma di entrare nel paese o di lasciarlo, sono rimaste bloccate negli aeroporti internazionali.
"Volevo passare il Natale in famiglia, avevo due o tre settimane da passare, spero che alla fine di questo periodo ci siano meno restrizioni", dice un turista. Per tanti è stato necessario rinunciare ai voli diretti, e accontentarsi di effettuare delle triangolazioni, pur di avvicinarsi alla destinazione. "Viaggiando dal Medio Oriente ho dovuto accontentarmi di atterrare a Dublino per poi cercare di raggiungere Londra".
Con decine di compagnie costrette al fermo, la già complicata situazione economica per gli operatori del settore si fa ancora più delicata. La IATA, l'associazione che riunisce le società aeree, sottolinea che l'emergenza pandemia rende necessario la messa in pratica di sistemi di test per i passeggeri. "Più controlli sistematici ai passeggeri che blocco di voli". "I governi devono cooperare per garantire una capacità di test reciprocamente riconosciuta, in modo che le frontiere possano rimanere aperte alla stragrande maggioranza dei passeggeri in buona salute".
Della variante individuata in Gran Bretagna del virus si teme possa essere più contagiosa fino al 70 per cento, ma secondo la maggior parte dei ricecatori la scoperta di una mutazione virale non metterà fuori gioco i vaccini. Secondo la responsabile dell'Agenzia europea per i medicinali, Emer Cook, "al momento non ci sono pro ve che suggeriscano che il vaccino non funzionerà con questa variante del virus".