Non solo per il diritto all'aborto, rimesso in discussione da una recente sentenza della Corte costituzionale, sabato a Varsavia una manifestazione ha voluto ricordare i 102 anni dell'estensione del diritto di voto alle donne
Migliaia di donne hanno marciato sabato per le strade di Varsavia, sfidando le misure sanitarie contro il covid-19, per celebrare il 102/o anniversario dell'estensione del diritto di voto alle donne in Polonia ma soprattutto per continuare a protestare contro la sentenza della Corte costituzionale che impone un divieto quasi totale di abortire.
"Non abbiamo ottenuto questi diritti più di un secolo fa per consentire a chi era al potere di toglierci i nostri diritti umani", hanno spiegato gli organizzatori su Facebook.
I partecipanti hanno lanciato traccianti rossi in aria e sventolato bandiere contrassegnate da un fulmine rosso, simbolo del movimento.
Le massicce proteste sono iniziate il 22 ottobre dopo che la Corte costituzionale, riformata dal partito Legge e Giustizia (PiS) al potere, ha bandito l'interruzione volontaria della gravidanza tranne che nei casi di stupro e incesto o quando la vita della madre è in pericolo.