NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Referendum:No dei cantoni su responsabilità delle imprese, e sul finanziamento ai produttori di armi

Referendum:No dei cantoni su responsabilità delle imprese, e sul finanziamento ai produttori di armi
Diritti d'autore afp TV
Diritti d'autore afp TV
Di Alberto De FilippisEuronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

No dei cantoni sulla responsabilità delle imprese. Al referendum la maggioranza di popolo e cantoni contrario alla proposta di nuove norme di responsabilità civile per le filiali all'estero di aziende svizzere e al finanziamento ai produttori di armi

PUBBLICITÀ

È stato bocciato in Svizzera il referendum che voleva rendere le imprese con sede nel Paese responsabili per reati ambientali e sfruttamento anche all'estero. Il testo non ha infatti ottenuto la richiesta maggioranza dei Cantoni. Trattandosi di una modifica della Costituzione, l'iniziativa popolare necessitava della doppia maggioranza dei votanti e dei Cantoni per essere approvata.

Respinto anche il referendum basato sulla proposta "Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico". Il testo chiedeva di vietare gli investimenti finanziari nelle aziende produttrici di materiale bellico.

Secondo alcune ONG le banche svizzere investirebbero per oltre 9 miliardi di euro in aziende che producono armi proibite.

È passata la convinzione che un avrebbe rappresentato un danno enorme per l’economia del paese, dato che le multinazionali avrebbero potuto decidere di spostare la loro sede in un altro paese per il rischio di controversie legali.

Go to accessibility shortcuts
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Svizzera al referendum: "La biodiversità? No, grazie: costa troppo"

Ucraina, droni fluviali per missioni di ricognizione e combattimento

Stati Uniti: l'Fbi trova 150 bombe artigianali in Virginia, uno dei più grandi sequestri di sempre