La missione Chang'e-5 ha lo scopo di arrivare sulla superficie lunare e riportare a Terra rocce e polveri. Non succedeva dagli anni'70
La Cina ha lanciato una navicella spaziale robotica per prelevare campioni di rocce dalla luna. È il primo tentativo del genere da parte di un Paese dagli anni '70.
Il Long March-5, il più grande razzo vettore della Cina, è decollato dal centro di lancio spaziale di Wenchang sull'isola di Hainan trasportando la navicella Chang'e-5.
La missione è un test della capacità della Cina di acquisire campioni a distanza dallo spazio prima di tentare missioni più complesse. Se andrà bene, la Cina sarà solo il terzo paese ad aver recuperato campioni lunari, insieme agli Stati Uniti e all'ex Unione Sovietica.
La procedura
Entrando nell'orbita della luna, il vettore spaziale schiererà un paio di veicoli sulla superficie lunare: un lander e un ascender. Il piano prevede che il lander perfori la superficie lunare e raccolga terreno e rocce usando un braccio robotico. Questo materiale sarà trasferito al veicolo dell'ascender, che lo trasporterà dalla superficie e attraccherà con un modulo orbitante.
L'intera missione durerà circa 23 giorni.