La polizia greca trasferisce i profughi dal campo di Moria

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Di Apostolos Staikos
La polizia greca trasferisce i profughi dal campo di Moria
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Un'operazione di polizia è in corso dalle prime ore di oggi nell'isola greca di Lesbo per trasferire migliaia di migranti del campo di Moria, devastato da un incendio, in un altro campo d'emergenza allestito a Kara Tepe.

Una settantina di agenti della polizia greca molti in tuta sanitaria per le norme anti Covid, sono arrivati dalle prime ore del mattino e hanno cominciato a parlare ai rifugati per convincerli che non hanno motivo di continuare a restare per strada e che dovrebbero accettare la ricollocazione.

Un discorso che ha convinto almeno 450 persone, che si sono dirette ai punti di registrazione e in parte sono già stati accolti a Kara Tepe. Qui per entrare è previsto un test per il coronavirus, e 56 trovati positivi sono già in regime di isolamento. Fino a ieri sera c'erano 1800 migranti nel campo, e oggi le autorità prevedono di farne arrivare altri 3000.

Dunque in poco tempo 5000 persone avrebbero un alloggio, del cibo e dell'acqua, accesso ai servizi igienici e alle cure mediche. Pochi minuti fa abbiamo visto il ministro della Pubblica istruzione Michalis Chrysohoides, che ha promesso per Natale la partenza dall'isola della metà dei rifugiati e per Pasqua della metà restante.

Col passare delle ore sono sempre di più i rifugiati che accettano di fersi registrare per essere ricollocati nel nuovo campo.

Ieri cinque afghani sono stati fermati con l'accusa di incendio doloso del campo di Moria.