Un'aula sotto il cielo: il regalo del prof agli alunni nell'anno del Covid

L'aula sotto il cielo dell'Istituto Comprensivo Valmaura di Trieste
L'aula sotto il cielo dell'Istituto Comprensivo Valmaura di Trieste Diritti d'autore Foto: Dario Gasparo
Diritti d'autore Foto: Dario Gasparo
Di Lillo Montalto Monella
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Tre anni fa è stato premiato come il secondo miglior prof d'Italia. Questa settimana, a sei mesi dall'ultima campanella di scuola, un docente delle medie a Trieste regala alla propria scuola un potente vaccino contro ogni paura legata al Covid-19: un'aula sotto il cielo per fare lezione all'aperto.

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Tre anni fa è stato premiato come uno dei cinque migliori insegnanti d'Italia. Questa settimana, a sei mesi dall'ultima campanella di scuola, un professore di scuola media di Trieste regala alla propria scuola un potente vaccino contro ogni paura legata al Covid-19: un'aula sotto il cielo per fare lezione all'aria aperta, imparando attraverso il gioco e il movimento.

Uno spazio a forma di anfiteatro in cortile con un percorso botanico, uno stagno e un albero al centro, metafora di vita e aggregazione secondo la visione dell'architetto Renzo Piano.

Il prof. Dario Gasparo ha potuto realizzare il progetto grazie ai 30mila euro vinti nel 2017 come secondo miglior docente italiano all'Italian Teacher Prize - premio gemellato con il Global Teacher Prize, il Nobel dei maestri.

E così, mentre per milioni di ragazzi italiani il ritorno a scuola è stata un'emozione agrodolce - accompagnata da protocolli, termometri casalinghi, banchi monoposto o mancanti, laboratori riconvertiti in aule, orari differenziati e cattedre vuote - per 300 fortunati alunni di Trieste c'è stato un motivo in più per gioire.

L'aula all'aperto della scuola secondaria Giuseppe Caprin (IC Valmaura) offre maggiori garanzie sanitarie, ma è anche lo scenario perfetto in cui ambientare le dinamiche lezioni di matematica e scienze di Gasparo.

Il suo metodo didattico attinge a studi di psicologia, biologia e all'esperienza scout e si basa su un credo preciso: "imparare facendo".Toccare gli oggetti, costruire, muoversi, usare i muscoli, il ritmo e la musica; bruciare energia, alternare sforzo fisico e mentale, combattere la noia attraverso giochi e trucchi di prestigio.

Uno dei momenti più strabilianti per i suoi alunni "è stato quando ho previsto il giorno esatto in cui il Brasile avrebbe superato l'Italia per numero di decessi da Covid-19. L'avevo predetto 15 giorni prima basandomi su una formula matematica, guardando le curve epidemiologiche, ma per i miei studenti è stata una magia", dice Gasparo, intervistato da _Euronews.  _

Foto cortesia del docente
Il prof. Dario Gasparo di TriesteFoto cortesia del docente

Un modo coinvolgente per spiegare il concetto di tasso di riproduzione virale e di calcolo esponenziale, ma anche per parlare - in pieno lockdown - "della paure che ci accumunavano tutti, e approfondire insieme temi legati all'attualità, così da imparare ad evitare le bufale da terrapiattisti".

Durante i giochi all'aperto ideati da Gasparo, spesso e volentieri i ruoli si capovolgono. "I più bravi spiegano agli altri come vincere, e tutti ci mettono l'anima. Così facendo aiutano gli altri compagni a superare i propri limiti: è la cosiddetta peer education", aggiunge il professore triestino.

Nell'idea di Gasparo, il cortile della scuola non è solo uno spazio in cui fare ricreazione, ma diventa un luogo in cui dipingere e rappresentare il sistema cardiocircolatorio, studiare gli angoli generati dalle rette grazie all'uso di scope oppure sfidarsi a squadre per imparare a risolvere le proporzioni.

Parte dell'investimento che ha reso possibile la realizzazione dell'Aula sotto il Cielo è stato destinato a finanziare la costruzione di un "banco dinamico".

"Alcuni ragazzi, come quelli seguiti dagli insegnanti di sostegno, non riescono a stare fermi tutto il giorno, per loro è impensabile. Le neuroscienze insegnano che c'è chi impara solamente tramite il movimento. Così abbiamo realizzato questo banco sul modello di una singer, la macchina per cucire: il movimento sartorio tipico di chi cuce, effettuato con le gambe, aiuta a scaricare la tensione in funzione antistress", continua Gasparo.

Così come il banco dinamico è a disposizione di tutti, anche l'aula all'aperto sarà utilizzabile da tutti i docenti della scuola del rione triestino di Valmaura.

L'istituto si sta attrezzando per dare agli alunni la possibilità di seguire all'aperto anche le materie meno discorsive, per le quali i ragazzi devono prendere appunti. La scuola nel frattempo è stata ripensata per venire incontro ai protocolli Covid-19 e nei laboratori sono stati installate delle nuove aule per aumentare le superfici.

Il WWF stima che in Italia ci siano oltre 40mila cortili scolastici in cui potrebbero essere installate "aule verdi all'aperto"; tuttavia, molti sono completamente inagibili o non fruibili, oppure meri fazzoletti di cemento utilizzati soltanto per una breve ricreazione e, in alcuni casi, per l’attività motoria.

"Certo, non si potranno fare lezioni sulle disequazioni differenziali in movimento, ma si può senza dubbio parlare di scienze, letteratura, geografia e filosofia in piedi, all'aperto, invece che seduti al banco", conclude Gasparo.

Una boccata d'ossigeno in "questo momento storico in cui di scuola si parla solo per rischi e paure".

_Il progetto dell'Aula sotto il Cielo è stato realizzato dagli architetti Parenzan e __Dagostini _dello studio Gasperini anche grazie ai contributi aggiuntivi di alcune realtà locali (Fondazione CRT di Trieste, Fondazioni Casali, officine Barnobi e Associazione MiTi).

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