E' morta dopo 238 giorni di digiuno Ebru Timtik, avvocatessa turca che chiedeva un processo equo

Ebru Timtik, avvocatessa turca, morta dopo 238 giorni di sciopero della fame
Ebru Timtik, avvocatessa turca, morta dopo 238 giorni di sciopero della fame Diritti d'autore BULENT KILIC/AFP or licensors
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Di Cinzia Rizzi Agenzie:  AP
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"E' morta da martire", ha denunciato l'associazione della quale la donna era membro

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238 giorni senza mangiare, rinchiusa in un carcere turco. Non ce l'ha fatta Ebru Timtik, avvocatessa che si occupava dei diritti umani e che era stata condannata a 13 anni per terrorismo. Era arrivata a pesare solo 30 chili, fanno sapere i suoi amici. Timtik voleva un processo equo, ma la sua battaglia è terminata giovedì sera, in un ospedale di Istanbul. 

″È morta da martire”, ha denunciato su Twitter il gruppo Halkin Hukuk Burosu, associazione di avvocati.  

Il 14 agosto, la Corte costituzionale turca aveva respinto la richiesta di rilascio a scopo precauzionale, per lei e per il collega Aytaç Ünsal (anch'egli in sciopero della fame), nonostante le loro condizioni di salute fossero molto critiche. 

Traspaiono tristezza e sgomento nelle parole di chi l'ha conosciuta, di chi ha lottato insieme a lei per avere giustizia. "Chi era Ebru Timtik? Era come una sorella maggiore, la conosco da molto tempo, da cinque anni. Era la nostra collega. Era anche un'avvocatessa, difendeva le persone in vari casi, come Soma o i massacri, ed è per questo che era sotto processo", spiega un collega della donna.

"Questo Paese deve saperlo: se un avvocato paga la sua richiesta di giustizia con la vita, non c'è più nulla da dire. Nessuno in questo Paese è al sicuro, dice Musa Piroglu, membro dell'opposizione.

Solo pochi giorni fa a Bruxelles, dieci di avvocati belgi avevano avevamo manifestato davanti all'ambasciata turca, in segno di solidarietà con Timtik e Ünsal. Avevano intrapreso lo sciopero della fame. 

L'avvocatessa belga Sibylle Gioe aveva detto ai microfoni di Euronews: "Abbiamo deciso di sostenere Ebru e Aytaç in questo modo. I due stanno facendo lo sciopero della fame, perché sono stati maltrattati dal regime. Sono stati imprigionati con le peggiori accuse e tutto quello che vogliono è un processo equo, ma non sono stati processati in modo equo. Le loro vite sono in pericolo. Vogliamo avvertire il nostro governo, le organizzazioni della società civile e il governo turco".

Dall'arresto alla morte

La 44enne e 17 suoi colleghi erano stati arrestatinel 2019 e accusati di legami con il Fronte Rivoluzionario della liberazione popolare (Dhkp-C), gruppo militante di estrema sinistra considerato "organizzazione terroristica" da Turchia, Stati Uniti e Unione europea. 

A febbraio aveva iniziato lo sciopero della fame, contro un processo che la donna e molti membri dei partiti dell'opposizione turca definivano "ingiusto e imparziale".

Timtik è la quarta persona del processo Dhkp-C morta quest’anno a seguito di un digiuno. Helin Bölek, solista del gruppo musicale Grup Yorum, è morta il 3 aprile, dopo 288 giorni senza alimentarsi. Il 7 maggio era toccato al bassista della stessa band, Ibrahim Gökçek, deceduto dopo uno sciopero della fame durato 323 giorni. Il 24 aprile si era spento il prigioniero politico Mustafa Koçak, che aveva fatto 296 giorni di digiuno.

AP Photo
Persone in lutto durante il funerale di Ebru Timtik, a Istanbul, TurchiaAP Photo
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