Negli ultimi giorni la Turchia ha condotto diverse operazioni contro presunte cellule dell'Isis nel Paese, accusate di organizzare attentati durante le festività di Natale e Capodanno
La polizia turca ha arrestato 125 presunti membri dell'Isis mercoledì in un'operazione condotta in 25 province del Paese. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Ali Yerlikaya.
"Coloro che attentano alla nostra fratellanza, unità e solidarietà, che cercano di sfruttare la nostra fede, che attaccano i nostri valori, vedranno solo il potere del nostro Stato e l'unità della nostra nazione contro di loro", ha scritto Yerlikaya in un post su X.
Almeno 29 persone facevano propaganda dell'Isis sui social
Lo stesso giorno altre 29 persone sono state arrestate per aver fatto "propaganda dell'Isis" sui social, secondo un annuncio della Procura di Istanbul.
Diverso materiale digitale e documenti organizzativi sono stati sequestrati durante le perquisizioni nelle case dei fermati.
L'operazione è seguita all'arresto martedì di altre 357 persone sospettate di far parte dell'Isis. I fermi in quel caso sono stati effettuati in 21 province, principalmente a Istanbul e Ankara.
Secondo gli investigatori le presunte cellule terroristiche organizzavano attentati da effettuare durante le festività natalizie e Capodanno.
Tre agenti di polizia hanno perso la vita a Yalova
Le indagini sarebbero legate a uno scontro a fuoco a Yalova, comune a sud di Istanbul, in cui lunedì hanno perso la vita tre agenti di polizia durante un'operazione antiterrorismo.
I sospetti avrebbero aperto il fuoco contro la polizia e sarebbe scoppiato uno scontro durato diverse ore. Otto agenti di polizia e un residente sono rimasti feriti. Sei membri dell'Isis, tutti cittadini turchi, sono stati uccisi.
Cinque donne e sei bambini presenti nel luogo dell'operazione sono stati evacuati al termine dello scontro a fuoco.
Gli attacchi dell'Isis in Turchia
L'Isis ha compiuto molti attentati in diverse parti della Turchia.
Il 10 ottobre 2015, degli attentatori si fecero esplodere durante una manifestazione per la pace davanti alla principale stazione ferroviaria di Ankara. I morti furono 102 e i feriti più di 400, in quello che resta l’attacco terroristico più sanguinoso nella storia della Turchia.
Il primo gennaio 2017, un uomo armato attaccò la discoteca Reina a Istanbul durante la notte di Capodanno, uccidendo 39 persone.
Tra il 2015 e il 2017, l’Isis è stato anche responsabile di attentati all’aeroporto Atatürk di Istanbul, nonché a Suruç e Diyarbakır, con centinaia di vittime civili.