L'evento di musica underground sulle montagne del Màtra è uno dei pochi che si sono tenuti quest'estate, e vi sono accorsi anche giovani stranieri anche se gli ingressi sono limitati a 500 persone a concerto
Molti festival musicali hanno ceduto sotto le restrizioni del Covid-19. Altri hanno cercato di organizzarsi tra misure di sicurezza sanitaria e controlli. E' il caso del black noise festival (Fekete Zaj) in Ungheria, piccola kermesse che resiste, in corso fino a domani, sabato 22.
Balázs Varga, l'organizzatore, spiega non era sicuro di poterlo organizzare "abbiamo avuto una possibilità solo perché siamo davvero piccoli. Se questo fosse un festival con 2000 visitatori al giorno, non potrebbe essere ragionevolmente ridimensionato e rimanere piacevole." Lavaggio delle mani, distanza, gel. Ovviamente le misure sanitarie sono stringenti anche se il contagio in Ungheria resta limitato.
800 persone possono entrare nel campeggio dove si svolge il festival, ma secondo le regole ungheresi solo 500 sono autorizzate nell'area antistante i palchi. Per andare a un concerto, è necessario convalidare il pass elettronico al cancello. All'appuntamento accorrono anche ragazzi stranieri. "Quasi tutto è stato cancellato o posticipato ed è davvero difficile in questo momento partecipare a un qualsiasi evento o festival in Francia - racconta un ragazzo francese - Quindi ci stiamo davvero godendo l'attimo in Ungheria, dove si è ancora in grado, ed è davvero fantastico, di organizzare feste. I
ll black noise festival è un festival di musica underground; si tiene sempre sulle montagne del Màtra nel nord dell'Ungheria, isolato nella natura.