Russia: decine di arresti nel corso di due manifestazioni parallele

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Un gruppo appartenente alla coalizione 'Fronte di Sinistra' ha presentato una petizione chiedendo la fine del divieto dei raduni di massa in città

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Alcune decine di persone sono state arrestate a Mosca dopo che un gruppo appartenente alla coalizione anti-capitalista 'Fronte di Sinistra' ha presentato una petizione chiedendo la fine del divieto dei raduni di massa in città, imposto alla fine di marzo, causa pandemia.

Un folto numero di attivisti si è riunito fuori dall'ufficio del Procuratore generale: Mosca ha revocato la maggior parte delle restrizioni, ciononostante gli eventi di massa all'aperto sono tuttora sospesi.

"La gente è venuta qui semplicemente per depositare la richiesta ai Pubblici Ministeri - dice l'attivista Andrey Seleznyov - chiedendo loro di verificare se fosse ragionevole vietare le riunioni di massa a Mosca.

Quali sono le basi per questo, dato che ci sono eventi sociali, feste di laurea, milioni di persone che prendono la metro?

Perché le persone non possono esprimere le loro opinioni?".

Il Sindaco della città, Sergey Sobyanin, ha scritto sul suo blog che il divieto è ancora in vigore perché è impossibile garantire che la folla si adegui alle misure di distanziamento sociale.

In una manifestazione parallela, oltre 100 attivisti affiliati ad un altro movimento hanno protestato nel centro di Mosca, a sostegno del loro leader, Nikolay Platoshkin, accusato di incitamento a rivolte di massa.

Anche qui, la Polizia ha arrestato dozzine di manifestanti.

In 24 ore, la Russia ha registrato 5.871 casi confermati di coronavirus, portando il totale del Paese a 806.720.

Intanto, nell'Est...

Migliaia di persone protestano inoltre da due settimane a Chabarovsk, nell'estrema periferia russa al confine con la Cina.

Qui il governatore Sergei Furgal è stato arrestato con l'accusa di essere il mandante di alcuni omicidi di 15 anni fa. Accuse che respinge con forza.

Al suo posto Putin ha messo un altro governatore come reggente, Mikhail Degtyaryov, fortemente osteggiato dalla popolazione, il cui primo compito ora è domare le proteste. Stavolta però la polizia non sta usando la mano pesante. E i manifestanti sono arrivati a chiedere anche le dimissioni di Putin.

L'elezione di Furgal, membro del nazionalista Partito Democratico Liberale, è stata di per sé inaspettata, secondo Maria Lipman, analista politico e associato senior presso la George Washington University.

Il malcontento della popolazione russa è legato anche alla gestione dell'epidemia da coronavirus e la conseguente crisi economica. Malcontento che sta indebolendo il potere di Putin soprattutto lontano da Mosca.

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