Il capo Metuktire è diventato un'icona della battaglia contro le aggressioni alla foresta pluviale.
Quasi 90 anni, una vita in prima linea per i diritti degli indigeni e per la conservazione della foresta amazzonica in Brasile.
Il leader Raoni Metuktire ha lasciato la sua casa nella riserva Xingu ed è stato ricoverato dopo aver sofferto per diversi giorni di dissenteria e disidratazione.
Il nipote del capo indigeno ha riferito che Raoni è stato sottoposto al test per il nuovo coronavirus nell'ospedale di Colider City, a 370 chilometri dalla riserva, ed è risultato negativo.
Raoni Metuktire si è battuto per decenni per la protezione dei territori pluviali: un documentario del 1978, "Raoni: la lotta per l'Amazzonia", ha contribuito a renderlo famoso, così come un tour del 1989 con il musicista Sting.
L'uomo è diventato un'icona della battaglia contro la spoliazione dell'Amazzonia e un critico esplicito di Jair Bolsonaro e l'anno scorso ha fatto visita ai leader europei per denunciare le politiche del presidente brasiliano in merito allo sviluppo delle terre nella foresta pluviale. Bolsonaro ha respinto l'invito del presidente francese Emmanuel Macron a incontrare Raoni.