Siria: la roccaforte dei ribelli tagliata fuori dagli aiuti umanitari

Siria: la roccaforte dei ribelli tagliata fuori dagli aiuti umanitari
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Di Euronews  Agenzie:  Ap

All'Onu prevale la posizione della Russia

Alla Siria arriveranno aiuti umanitari ma tramite un solo varco dalla Turchia. Alla fine l'Onu si piega al volere di Russia e Cina e dimezza i crossing point. Riducendolo ad uno viene tagliata fuori la roccaforte dei ribelli. La Russia usa così il suo potere per vincere la guerra - è infatti uno dei più forti sostenitori di Assad - a dispetto della popolazione civile.

I diplomatici seguono semplicemente le direttive, ma vorrei dire agli ambasciatori di Cina e Russia di chiedere al loro rientro in patria a chi gli ha detto di tagliare gli aiuti per 500mila bambini se sono pronti a guardarsi allo specchio
Christoph Heusgen
ambasciatore tedesco, attuale presidente del Consiglio di Sicurezza Onu

Alla fine anche Germania e Belgio, forti sostenitori del doppio ingresso sono obbligati ad accettare un solo varco per non veder chiudersi anche questa possibilità. La risoluzione passa così con 12 voti a favore e nessuno contro. Russia, Cina e Repubblica Dominicana si sono astenuti, la Russia probabilmente non ha votato perché due suoi emendamenti sono stati respinti.

"Signor Presidente, vorrei assicurarle che la Russia è a favore degli aiuti umanitari - replica l'ambasciatore Dmitry Polyansky - ma con il pieno rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale e in cordinamento con il governo legittimo. Questo tema non deve essere politicizzato. Quindi la nostra discussione oggi non è sugli aiuti umanitari, tutti siamo a favore. La nostra discussione oggi è meramente politica, sia chiaro".

Nel nord ovest della Siria ci sono quasi 3milioni di persone che hanno bisogno di cibo e medicine. A questo si aggiunge l'epidemia da Covid che bussa alle porte, con il primo caso di contagio accertato.

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