All'Onu prevale la posizione della Russia
Alla Siria arriveranno aiuti umanitari ma tramite un solo varco dalla Turchia. Alla fine l'Onu si piega al volere di Russia e Cina e dimezza i crossing point. Riducendolo ad uno viene tagliata fuori la roccaforte dei ribelli. La Russia usa così il suo potere per vincere la guerra - è infatti uno dei più forti sostenitori di Assad - a dispetto della popolazione civile.
Alla fine anche Germania e Belgio, forti sostenitori del doppio ingresso sono obbligati ad accettare un solo varco per non veder chiudersi anche questa possibilità. La risoluzione passa così con 12 voti a favore e nessuno contro. Russia, Cina e Repubblica Dominicana si sono astenuti, la Russia probabilmente non ha votato perché due suoi emendamenti sono stati respinti.
"Signor Presidente, vorrei assicurarle che la Russia è a favore degli aiuti umanitari - replica l'ambasciatore Dmitry Polyansky - ma con il pieno rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale e in cordinamento con il governo legittimo. Questo tema non deve essere politicizzato. Quindi la nostra discussione oggi non è sugli aiuti umanitari, tutti siamo a favore. La nostra discussione oggi è meramente politica, sia chiaro".
Nel nord ovest della Siria ci sono quasi 3milioni di persone che hanno bisogno di cibo e medicine. A questo si aggiunge l'epidemia da Covid che bussa alle porte, con il primo caso di contagio accertato.